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ITALO CALVINO, Le città invisibili
Dopo le audizioni dal vivo nella storica sede della radiofonia di Via Asiago a Roma, riservate ai 49 artisti selezionati, la Commissione Musicale, presieduta dal direttore artistico Amadeus e composta dalla vicedirettrice Intrattenimento Prime Time Federica Lentini, dal Maestro Leonardo De Amicis e dall’autore Massimo Martelli, ha scelto i primi 8 finalisti che prenderanno parte alla serata di Sanremo Giovani 2023, in onda dal Teatro del Casinò di Sanremo, il 19 dicembre in prima serata su Rai 1 e su Rai Radio 2 e in streaming su Rai Play.
A completare il Cast dei “Giovani” saranno 4 cantanti provenienti dal concorso Area Sanremo.
• Dipinto Criminali • Fellow Alieno • Nausica Favole • Omini Mare Forza 90i
I vincitori di Sanremo Giovani 2023 si esibiranno con un brano inedito, nella Categoria “big” della 74ª edizione del Festival di Sanremo, sul palco del Teatro Ariston dal 6 al 10 febbraio 2024.
Ecco i nomi degli 8 finalisti, con i titoli dei brani e l’etichetta discografica di riferimento.
bnkr44 – Effetti speciali – Puro Srl
CLARA – Boulevard – WARNER MUSIC ITALIA
Grenbaud – Mama – UNIVERSAL MUSIC ITALIA
Jacopo Sol – COSE CHE NON SAI – UNIVERSAL MUSIC ITALIA
Lor3n – Fiore D’inverno – Musica è (Cosmig srls)
SANTI FRANCESI – Occhi tristi – SONY MUSIC ENTERTAINMENT ITALY S.P.A.
Tancredi – Perle – WARNER MUSIC ITALIA
Vale LP – Stronza – SUGAR S.R.L.
Nell’edizione 2023 di Sanremo Giovani, la quinta sotto la direzione artistica di Amadeus, sono state 564 le richieste di partecipazione pervenute: 202 partecipanti provenienti dal Nord Italia (181 singoli e 21 gruppi), 197 dal Sud (189 singoli e 8 gruppi) e 155 dal Centro (140 singoli e 15 gruppi). La Regione che ha presentato il maggior numero di iscrizioni è il Lazio con 100 partecipanti, 91 singoli e 9 gruppi. Seguono la Lombardia (89) e la Sicilia con 62 proposte. Scendendo nei dettagli sono 520 i cantanti singoli, di cui 334 uomini (pari al 64,23 per cento) e 186 donne (35,77 per cento). Di questi 510 gli artisti singoli italiani, mentre 10 sono quelli nati in un altro Paese. I gruppi sono 44. La Commissione Musicale presieduta da Amadeus, in veste di direttore artistico, e composta da Federica Lentini, Massimo Martelli e Leonardo De Amicis, ha completato oggi la prima fase del proprio lavoro con la selezione dei 49 artisti ammessi alle audizioni dal vivo che si terranno presso la Sala A di Via Asiago. Il gruppo dei 49 artisti selezionati è così composto: 43 singoli (14 donne e 29 uomini) e 6 gruppi. Al termine delle audizioni saranno 8 quelli che prenderanno parte alla finale di Sanremo Giovani 2023 in onda, in prima serata su Rai 1 e Rai Radio2, dal Teatro del Casinò di Sanremo, il 13 dicembre. A questi 8 artisti si aggiungeranno i 4 provenienti da Area Sanremo che saranno selezionati a fine novembre sempre dalla Commissione musicale Rai. Solo i primi 3, in base al Regolamento, accederanno nella veste di Big, alla 74ª edizione del Festival della Canzone Italiana a Sanremo.
Casalnuovo di Napoli. La città di Casalnuovo di Napoli si appresta ad ospitare la seconda edizione di “Babbo Natale al Museo”, dall’ 08 al 23 dicembre 2023.
Babbo Natale prenderà casa presso il piccolo Museo Biblioteca Sociale Giacomo Leopardi, di Via Roma 148 a Casalnuovo di Napoli.
La Sfilata avrà luogo con l’arrivo di Babbo Natale in slitta nel pomeriggio dell’08 dicembre alle ore 17.00, quando giungerà a Piazza Municipio per sfilare sul Corso Umberto e raggiungere Via Roma.“Babbo Natale al Museo”, dall’ 08 al 23 dicembre 2023.
Successivamente una sfilata accompagnerà Babbo Natale presso il Museo, dove è stata allestita la stanza per accogliere grandi e piccini che vorranno incontrarlo.
L’iniziativa è proposta dall’Associazione “Una Città Che…” e da Giovanni Nappi.
“Quest’anno ci sarà un arrivo straordinario di Babbo Natale, con una nuova slitta, più grande e luminosa, che giungerà a Piazza Municipio nel pomeriggio dell’8 dicembre, per poi sfilare per il Corso Umberto e arrivare a Via Roma. Come di consueto, Babbo Natale resterà con noi per due settimane per incontrare i bambini del territorio presso il nostro piccolo Museo. Condividerà gli spazi con opere di arte contemporanea, con sculture in bronzo, con dipinti, e con il presepe stile ‘700 napoletano con pastori realizzati a San Gregorio Armeno. Insomma, un modo per avvicinare nuovamente tante persone all’arte, alla cultura e alle tradizioni, attraverso un’iniziativa di animazione territoriale gioiosa e tipicamente natalizia”, lo afferma Giovanni Nappi, fondatore del piccolo Museo Biblioteca Sociale Giacomo Leopardi.
Il Programma dell’evento
Durante tutto l’evento si potrà incontrare il vero BABBO NATALE.
Si può visitare il Museo e il presepe stile ‘700 napoletano con pastori dedicati alla sartoria e al mestiere dei sarti, tipico mestiere caratterizzante il territorio di Casalnuovo di Napoli.
Inoltre, verranno organizzati per i più piccoli spettacoli di giocoleria, magia e clowneria, con ingresso LIBERO e GRATUITO nei giorni di apertura al pubblico.
Ci sarà un TRENINO TURISTICO in città, con punto di raccolta a Via Roma 148 e giro per le vie della città.
Toto Cutugno, all'anagrafe Salvatore Cutugno è stato un cantautore, compositore, paroliere e conduttore televisivo italiano.
Con oltre 100 milioni di copie vendute, si stima sia tra gli artisti musicali italiani di maggior successo. Ha raggiunto la vetta delle classifiche, sia come interprete dei propri brani, sia come produttore e autore di canzoni per altri, in particolare per Adriano Celentano, negli anni settanta e ottanta.
Ha partecipato, da solista, in coppia o insieme a un gruppo, a 15 edizioni del Festival di Sanremo, vincendolo una volta nel 1980 con Solo noi, giungendo sei volte secondo, una volta terzo e due volte quarto; riguardo a tale manifestazione ha inoltre piazzato nei primi tre posti anche alcuni brani scritti per altri artisti. Nel 1990 ha vinto l'Eurovision Song Contest con il brano Insieme: 1992, secondo dei tre artisti italiani di sempre a riuscirci, dopo Gigliola Cinquetti nel 1964 e prima dei Måneskin nel 2021.
È uno dei 5 artisti a detenere il record di partecipazioni al Festival di Sanremo (gli altri 4 sono Al Bano, Peppino di Capri, Milva e Anna Oxa).
Nato a Tendola, frazione di Fosdinovo (MS), insieme ai fratelli Rosanna e Roberto, figli di un Sottufficiale di Marina originario di Barcellona Pozzo di Gotto (ME), Domenico, e di una casalinga, Olga, cresce a La Spezia, dove la sua famiglia s'era stabilita per ragioni di lavoro a pochi mesi dalla sua nascita, e che perciò considererà quale proprio luogo d'origine. Sarà il padre, suonatore di tromba, ad avvicinarlo alla musica; a nove anni suona il tamburo nella stessa banda di La Spezia in cui suona il padre. Il passaggio alla batteria, da autodidatta, avviene poco dopo. A tredici anni partecipa a un concorso regionale dove arriva terzo. Passa poi alla fisarmonica visto che non può permettersi un piano.
Nella prima metà degli anni sessanta si cimenta con un gruppo, Toto & i Rockers; entra poi sempre come batterista nel gruppo Ghigo e i goghi in cui resterà per un anno. Forma poi nel 1965 Toto e i Tati, continuando l'attività di batterista ottenendo un contratto con la Carosello Records, con cui incideranno quattro 45 giri (tra il 1965 e il 1970) e con cui partecipa a Un disco per l'estate 1970 con il brano Questo fragile amore, di cui è anche autore della musica (come del resto di Aspetto lei, la canzone pubblicata sul lato B del 45 giri).
Dopo questa esperienza forma gli Albatros, in cui oltre a suonare comincia a cantare. L'incontro con Vito Pallavicini, celebre paroliere di Azzurro e tanti altri successi, che crede nel talento del giovane musicista, è fondamentale. Nel 1976 gli Albatros partecipano al Festival di Sanremo con la canzone Volo AZ504 che si classifica terza e ottiene un buon successo di vendite. Lo stesso anno sono al Festivalbar con Nel cuore nei sensi ottenendo un ottimo successo, lo stesso brano viene inciso in Francia da Gérard Lenorman, che arriva ai vertici delle classifiche. Tornano al Festival di Sanremo l'anno dopo con Gran premio.
Nel 1976, quando è ancora un componente degli Albatros, comincia la carriera solista con il 45 giri Come ieri, come oggi, come sempre/Ragazza madre, che passa inosservato. Il primo successo è del 1977, il brano Donna donna mia che diventerà la sigla del programma di Mike Bongiorno, Scommettiamo?. Lo stesso anno scrive per Adriano Celentano la canzone Soli che rimane per mesi stabile al primo posto nelle classifiche delle vendite, e altri pezzi che vengono contenuti nell'omonimo album pubblicato dal molleggiato nel 1979.
Nel 1979 incide sotto l'etichetta Carosello Records Voglio l'anima, il suo album d'esordio, contenente 11 brani, i quali vengono successivamente incisi da vari artisti, sia italiani che stranieri.
Negli anni ottanta continua l'attività di autore per artisti italiani e internazionali: in Francia per Joe Dassin, Johnny Hallyday, Claude François, Hervé Vilard, Michel Sardou, Mireille Mathieu, Dalida, Sheila; in Spagna e Sudamerica per Miguel Bosé, i Chocolats, Luis Rodríguez, Luis Miguel, Christian Castro.
Nel 1980, per la prima volta da solista, partecipa e trionfa al Festival di Sanremo con Solo noi, pezzo che lo porterà ad aggiudicarsi il 2º posto in Hit parade e sarà nella Top 20 dei singoli più venduti del 1980[3]. Lo stesso anno partecipa anche al Festival di Tokyo con Francesca non sa e al Festivalbar 1980 con due brani: Innamorati, pezzo da lui eseguito che si aggiudica il quarto posto, e Olympic Games, da lui composto ma interpretato da Miguel Bosé, che vince la kermesse. Incide anche Flash, sigla dell'omonimo programma di Mike Bongiorno su Rai 1. Con Solo noi e Innamorati Toto inizia a scrivere anche i testi delle proprie canzoni, oltre alla musica.
Il 1980 è un anno importante nella carriera di Toto. Pochi anni prima si era conclusa la collaborazione con Vito Pallavicini, autore di molti testi delle sue canzoni. Nello stesso 1980 Toto scrive, con la collaborazione di Cristiano Minellono e di Claudia Mori, un'altra hit per Adriano Celentano dal titolo Il tempo se ne va, compresa in Un po' artista un po' no, 33 giri interamente composto da Cutugno e da Minellono. In seguito a queste floride collaborazioni escono il secondo (Innamorata, innamorato, innamorati) e il terzo album (La mia musica) di Toto Cutugno.
Tre anni più tardi, partecipa a un’altra edizione del Festival di Sanremo con il brano che diverrà il suo più famoso, L'italiano. Pur arrivando solo quinto, il brano vince la votazione popolare (quell'anno soltanto sperimentale) del Totip. Scritta insieme a Cristiano Minellono, la canzone era stata espressamente pensata per l'interpretazione di Adriano Celentano, considerato perfetto dai due autori per quel brano, ma Celentano rifiutò. Fu Gianni Ravera, organizzatore del Festival di Sanremo, a convincerlo a interpretarla. L'italiano scala le classifiche europee (in Italia raggiunge la prima posizione e rimane nella Top 10 per settimane), viene poi inciso e tradotto da vari artisti in diverse lingue, vendendo milioni di dischi.
Nell'estate dello stesso anno pubblica il singolo Un'estate con te. Al Festival di Sanremo 1984 si classifica secondo con Serenata: un mese dopo era imitato da Gigi Sabani durante il varietà Supersanremo su Italia 1 e nello stesso anno scrive per El Puma la canzone C'est Venice. L’anno dopo prende parte al Festival di Sanremo come autore della canzone di Luis Miguel Noi ragazzi di oggi, giunta seconda, e in estate pubblica il singolo Mi piacerebbe (andare al mare al lunedì), che presenterà al Festivalbar.
Si ripresenta al Festival di Sanremo 1986 con Azzurra malinconia. Anche Gigi Sabani durante il varietà Festival di Primavera su Italia 1, lo imitava e ottiene un quarto posto, il piazzamento più basso legato alle giurie popolari del Totip. Al Festival di Sanremo 1987 si classifica nuovamente secondo con Figli e scrive altri tre brani, Io amo (per Fausto Leali), Il sognatore (per Peppino Di Capri, firmato con altri autori) e Canzone d'amore (per i Ricchi e Poveri, collaborando con Dario Farina). Lo stesso anno comincia a lavorare a Domenica In, di cui scrive la sigla Una domenica italiana, cantata con Cristina D'Avena, Vincenzo Draghi e i Piccoli Cantori di Milano, dove figura tra gli autori il suo fido collaboratore Cristiano "Popi" Minellono. In primavera pubblica con ottimi riscontri l'album Mediterraneo per la EMI Italiana. Uno dei brani contenuti nel disco, Napoli, eseguito in coppia con Fausto Leali, gareggia a Un disco per l'estate.
Nei due anni successivi a Sanremo si classifica nuovamente secondo, nel 1988 (dietro a Massimo Ranieri) con Emozioni e nel 1989 (dietro alla coppia Fausto Leali e Anna Oxa) con Le mamme. In questi Festival prende parte anche come autore: nel primo caso scrivendo i brani Io per le strade di quartiere per Franco Califano e Per noi per Fiordaliso; nel secondo con Se non avessi te ancora per Fiordaliso e La fine del mondo per Gigi Sabani.
Dal 1989 al 1992 conduce in RAI la trasmissione Piacere Raiuno, di cui interpreta anche la sigla con gli stessi coristi.
Risale sul palco del Festival di Sanremo anche nel 1990, che in quest'anno torna alle giurie demoscopiche, riposizionandosi secondo (dietro solamente ai Pooh), con Gli amori, il cui abbinamento internazionale previsto per quella edizione lo vede in coppia con Ray Charles, il quale riceverà un'accoglienza trionfale dal pubblico presente quell'anno al Palafiori. La canzone farà poi parte nel 2004 della colonna sonora del film Non ti muovere, in una scena canticchiata da Penélope Cruz in auto con Sergio Castellitto mentre attraversano il Molise. In autunno pubblica una raccolta di sigle televisive e canzoni sanremesi dal titolo Toto Cutugno: successi in TV.
Dopo i quattro secondi posti sanremesi come cantante (più uno come paroliere), Cutugno ottenne una rivincita vincendo l'Eurovision Song Contest 1990 a Zagabria con Insieme: 1992 (secondo trionfo per l'Italia); è il primo cantante in assoluto che è anche paroliere e compositore della canzone vincente. L'anno dopo presenta la manifestazione in coppia con Gigliola Cinquetti a Roma.
Sempre nel 1991 pubblica Non è facile essere uomini e conduce con Raffaella Carrà e Fabrizio Frizzi la trasmissione televisiva della Rai La vela d'oro. Nell'estate 1992 Cutugno e Giorgio Faletti sono i conduttori del programma Rai Stasera mi butto... e tre! e in autunno è al timone di Domenica in. Nel 1994 scrive una canzone dal titolo Se mi ami che Claudia Mori presenta al Festival di Sanremo di quell'anno.
Torna a Sanremo nel 1995 con Voglio andare a vivere in campagna, che ottiene il suo risultato più basso dalle giurie dislocate nelle varie sedi RAI, diciassettesimo su venti partecipanti della sezione Campioni. Al Festival di Sanremo 1997 invece canta Faccia pulita. Per alcune stagioni, a partire dal 1998, conduce il programma I fatti vostri su Raidue.
Nel 2002 ha un grande successo in Francia con Il treno va. Nel 2004 è ospite al Festival di Sanremo nella serata "Revival", mentre l'anno seguente ritorna al Festival al fianco di Annalisa Minetti con Come noi nessuno al mondo, canzone che si classifica al secondo posto, la sesta volta nella sua carriera. Dopo Sanremo, Toto riprende i suoi tour al di fuori dell'Italia riservando molte serate ai diversi paesi dell'Est in cui la sua voce e le sue melodie diventano ambasciatrici della cultura musicale italiana nel mondo.
Nel 2008 l'amico Pippo Baudo gli ha offerto la possibilità di tornare al Festival di Sanremo con il brano Un falco chiuso in gabbia, piazzatosi al quarto posto.
Ha partecipato al Festival di Sanremo 2010 con il singolo Aeroplani. Durante la serata dedicata ai duetti è stato accompagnato da Belén Rodríguez. Il brano viene eliminato dalla finale. Subito dopo esce la raccolta antologica I miei Sanremo. Il 30 novembre 2010 pubblica una raccolta di brani rari intitolata Ritratto.
Nel 2011 è chiamato a Sanremo dal cantautore Tricarico per cantare assieme L'italiano nella serata dei duetti. Nel dicembre dello stesso anno ha confermato la sua popolarità mondiale visitando i Paesi Baltici, nei quali la stampa locale lo ha accolto come The Italian Legend. Successo ripetuto con un concerto tenutosi a Vilnius il 23 dicembre 2011, molto apprezzato dalla critica.
Nel 2012 il celebre rocker americano Iggy Pop (già leader degli Stooges) inserisce nel suo album di cover Après il brano Et si tu n'existais pas scritto da Toto Cutugno.
Il 29 aprile 2016 è in vendita in esclusiva su iTunes Le nostre mani, brano benefico scritto da Toto Cutugno, Christian Moretti, Gianni Pescini, e da lui interpretato con Al Bano, Fausto Leali e la partecipazione del "Minicoro Monterosso" di Bergamo. L'intero ricavato della vendita della canzone viene devoluto a favore del programma "End Polio Now", istituito dall'organizzazione "Rotary International" in modo tale da consentire l'acquisto di vaccini per i bambini di tutto il mondo.it.m.wikipedia.org
Gli azzurri sono pronti per i Mondiali di Glasgow, primo multievent della storia del ciclismo.
Da giovedì 3 a domenica 13 agosto la città scozzese sarà la sede della rassegna iridata che vedrà all’opera ciclisti di diverse specialità in quella che sarà anche una tappa fondamentale verso i Giochi Olimpici di Parigi 2024.
I rispettivi commissari tecnici azzurri hanno fatto le loro scelte: di seguito gli atleti convocati.
UOMINI STRADA
ELITE – CT DANIELE BENNATI
Andrea Bagioli - Soudal-Quick Step
Filippo Baroncini - Lidl - Trek
Alberto Bettiol - EF Education - Easypost
Daniel Oss - Totalenergies
Andrea Pasqualon - Bahrain Victorious
Lorenzo Rota - Intermarché – Circus - Wanty
Kristian Sbaragli - Alpecin-Deceuninck
Matteo Trentin - Uae Team Emirates
Simone Velasco - Astana Qazaqstan
UNDER 23 – CT MARINO AMADORI
Francesco Busatto - Circus-Re Uz-Technord
Davide De Pretto - ASD Zalf Euromobil Desiree Fior
Alessandro Romele - Velo Club SSD
Nicolò Buratti - Bahrain World Tour Cycling Team Spc
Lorenzo Milesi - Sms Cycling Bv
Dario Belletta - Team Jumbo-Visma Development Team
Giornata di pregio. Medaglie e gioia in casa FederCUSI:con Matteo Lamberti è giunto il primo oro in medagliere. Il nuotatore iscritto a Economia all’Università di Brescia, si è imposto nei 400 stile con il tempo di 3’48″65. “Sono molto contento, vengo da un anno difficile con qualche infortunio. Ho nuotato bene anche se non ho ritoccato il mio personale. La dedica? Alla mia famiglia”. ha detto il campione universitario, figlio d’arte: il padre Giorgio è stato il primo italiano a vincere l’oro ai mondiali nei 200 stile. Matteo ha battuto Eduardo Oliveira De Moraes (Bra, 3’49″10) e 3° Ikki Imoto (Jap, 3’49″66). Domani sarà in vasca per qualifiche e finali nei 200 stile con Giovanni Caserta). Dalla staffetta 4×100 stile femminile è arrivato l’argento di Anita Gastaldi, Viola Scotto di Carlo, Paola Biagioli e Giulia D’Innocenzo (3’38″81). La gara è stata vinta dalla Cina (3’37″51), al terzo posto il Giappone (3’41″84 4). Ancora sul podio gli azzurri nella 4x 100 stile con Paolo Conte Bonin, Giovanni Carraro, Nicolò Franceschi e Giovanni Izzo. Il quartetto si è piazzato al terzo posto con il tempo di 3’15″63 dietro Brasile (3’15″30) e Polonia (3’14″60). E la storia prosegue. Alla31esima edizione delle Universiadi – con circa settemila iscritti di 115 Paesi – Italia in vasca anche domaninei 100 rana donne con Anna Pirovano e Alessia Ferraguti, nei 200 misti gareggiano Lorenzo Glessi e Massimiliano Matteazzi, nei 100 stile ci sono Paola Biagioli e Giulia D’Innocenzo mentre nei 1.500 stile difendono i colori azzurri FederCUSI, Davide Marchello e Ivan Giovannoni. Palombelle vincenti. Nella pallanuoto i ragazzi si sono imposti 13-9 sulla Georgia, sono primi con quattro successi su quattro nel girone e passano alla fase finale. Domani sfidano la Slovacchia, ultima gara delle qualificazioni. Il settebello universitario femminile allenato da Aleksandra Cotti superato 17-8 dalla Cina, domani trova l’Australia, nella fase a girone da sei. Dalla vasca al volley. Le ragazze hanno vinto 3-0 contro l’India e 3-0 contro Hong Kong. La squadra passa da prima classificata alla fase finale. I ragazzi del volley sono stati sconfitti 3-2 dalla Germania. Giocano domani alle 20 ora locale contro il Brasile, serve la vittoria per passare il girone.
domenica 30 luglio– terza giornata della 31esima edizione delle Universiadi, con circa settemila iscritti di 115 Paesi – ha visto gli azzurri sul podio. La prima medaglia di bronzo per l’Italia è arrivata dal tiro con l’arco (ricurvo).Matteo Bilisari, Francesco GregorieMatteo Borsanil’hanno conquistata battendo in finale l’India 5-3, l’altro bronzo degli arcieri è giunto dal mix teamMatteo BilisarieAiko Rolando, vittoriosi sulla Francia 5-4. Il terzo, e meritato, gradino del podio di giornata, l’ha firmatoIrene Pedrottinel judo, categoria -70 kg. La studentessa di Scienze motorie al San Raffaele di Roma ha superato la franceseSophie André Clemence. Dalla piscina e non solo. Prosegue con successo la marcia del Settebello campione in carica. I medagliati d’oro a Napoli 2019, dopo aver superato 17-7 la Cina nella partita d’esordio, si sono imposti 25 a 4 sulla Corea. Martedì 1° agosto la formazione diDaniele Bettinialle 13.30 (ora locale) affronta la Georgia. Vittoriose anche le ragazze allenate daAleksandra Cotti.Luna Di Claudio, capitana del Setterosa, e compagne hanno sconfitto 18 a 6 il Giappone. Nel tennisGian Marco Ortenzi(1651, già 921 al mondo) ha battuto sul veloce il cinese Jin Yuquan 6-4, 6-2 e domani, lunedì 31 luglio, affronta l’uzbekoSergey Fomin(666 Atp, già 348).
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#Espoo2023 3 ori, 11 medaglie e un unico grande cuore 𝐀 𝐙 𝐙 𝐔 𝐑 𝐑 𝐎
A Espoo (Finlandia) l’azzurra è medaglia d’oro nel lungo con un fantastico 6,93, argento alla svedese Askag (6,73) bronzo alla spagnola Ebosele (6,63)
Ancora una medaglia d’oro con la staffetta! La 4x400 di Luca Sito, Riccardo Meli, Francesco Domenico Rossi e Lorenzo Benati domina in 3:02.49 (migliore prestazione italiana U23)
Argento per Francesco Guerra agli Europei U23! 29:11.86 il suo crono, medaglia d’oro al britannico Rory Leonard con 29:08.33 #Espoo2023
L’ostacolista azzurro è secondo nei 110hs #Espoo2023 con 13.36 (+0.5) battuto soltanto dal francese Sasha Zhoya (13.31)
Ancora due medaglie per l’Italia agli Europei U23, e sono quattro in pochi minuti: a vincerle sono Sara Nestola (33:17.51) e Aurora Bado (34:12.75) nei 10.000 metri
L’Italia non era mai salita sul podio del giavellotto agli Europei U23: ci riesce con Michele Fina, primato personale di 77,23 e splendida medaglia di bronzo
𝟒𝐱𝟏𝟎𝟎 𝐂𝐀𝐌𝐏𝐈𝐎𝐍𝐄 𝐃'𝐄𝐔𝐑𝐎𝐏𝐀 𝐔𝟐𝟑!
La velocità azzurra è sempre al top: a #Espoo2023 Eric Marek, Matteo Melluzzo, Marco Ricci e Junior Tardioli conquistano l’oro con la migliore prestazione italiana U23 di 38.92
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#atletica
Un’altra medaglia dalla marcia! Argento per Andrea Cosi nella 20 km con 1h23:02
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Prima medaglia azzurra agli Europei U23 #Espoo2023 seconda piazza per Alexandrina Mihai nella 20 km di marcia con il personale di 1h32:32
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