giovedì 12 dicembre 2024

Sorrento 13, 14, 15 dicembre 2024 | “Caruso - De Curtis Sorrento International Singing Festival & Competition”

The First International Singing Festival and Competition in Sorrento, dedicated to Opera and Classical Neapolitan Song
II edizione 2024
Sorrento 13, 14, 15 dicembre
L'evento è organizzato in collaborazione con la Città di Sorrento ed arricchisce ulteriormente il programma artistico e l'offerta culturale della XVI rassegna "M'Illumino d'Inverno" 2024/2025.
Dal 13 al 15 dicembre, presso il Teatro Tasso, la Sala Consiliare del Municipio ed il Grand Hotel Excelsior Vittoria, si svolge il ricco calendario del “Caruso - De Curtis Sorrento International Singing Festival & Competition”, II edizione 2024. Iniziativa atta a celebrare le figure di Enrico Caruso (il più famoso tenore di tutti i tempi ed al quale Sorrento è legato storicamente, per il suo soggiorno, presso il Grand Hotel Excelsior Vittoria, nel 1921, suo ultimo anno di vita) ed a Giovan Battista De Curtis (autore della famosa Canzone “Torna a Surriento”). 
Tre giorni articolati in: Concorso Internazionale di Canto “Caruso - De Curtis” (dedicato all‟Opera Lirica e Canzone Classica Napoletana); concerti lirico-strumentali per gli appuntamenti “Opening Concerts”, “Closing Concerts”, “Musica ai Tempi di Caruso” e “Torna a Surriento”, tenuti da: Orchestra e voci soliste del Caruso - De Curtis Sorrento International Festival (Orchestra del Teatro Goldoni di Livorno. Solisti: Noemi Umani - soprano Andrea Calce – tenore, Gianluca Greco - direttore), i “Tenors di Napoli” (neo-formazione in anteprima nazionale, composta dai Maestri - Coristi del Teatro dell'Opera di Roma e Teatro San Carlo di Napoli: Achille Del Giudice, Salvatore De Crescenzo e Salvatore Minopoli – tenori, Angelo Gallone - pianoforte), “Belle Epoque Ensemble” - saloon orchestra (con Giulia Lepore - soprano solista e Paolo Scibilia – direttore), Vincitori - Finalisti del Caruso - De Curtis Sorrento International Competition; “Caruso e Sorrento” (mostra storica, iconografica e multimediale su Enrico Caruso); “La Voce di Caruso” (ascolto di dischi originali di Enrico Caruso, su grammofono d'epoca); “A tavola con Caruso e Puccini” (pranzo a base di eccellenze eno-gastronomiche su piatti preferiti da Enrico Caruso e Giacomo Puccini, elaborate dal ristorante “Donna Sofia”). In particolare, quest’anno, ricorrono le celebrazioni del 151° anniversario della nascita di Enrico Caruso (1873 - 2024), 130° anniversario della canzone “Torna a Surriento” (1894 - 2024) ed il 100° anniversario della nascita del compositore, Giacomo Puccini (1924 – 2024).
INGRESSO LIBERO fino ad esaurimento posti
FREE ENTRANCE untill full seats.
INFO
Agenzia Regionale Campania Turismo - Sede di Sorrento
Official Tourist Board - Circolo Forestieri - Via Luigi De Maio 35 - 80067 - Sorrento - Tel. (+39) 0818074033
Facebook: Agenzia Regionale Campania Turismo Sede di Sorrento - Email: aretursorrento@gmail.com
Infopoints Sorrento - Fondazione Sorrento - www.fondazionesorrento.it - www.comune.sorrento.na.it
Il programma potrebbe subire variazioni / Program and timing may be subject to slight variation

P R O G R A M M A
  • VENERDI. 13 DICEMBRE
•⁠ ⁠Ore 18:00 - Teatro Tasso
CARUSO E SORRENTO
Inaugurazione mostra storica, iconografica e multimediale su Enrico Caruso
Ingresso libero / Free entry (Orari visita: Ven. 13 dicembre 18:00 - 21.00 / Sab. e Dom. 10:00 - 13.00 e 17:00 - 21:00)
•⁠ ⁠Ore 21:00 - Casa Comunale
CARUSO - DE CURTIS FESTIVAL OPENING GALA CONCERT
Concerto lirico - sinfonico omaggio ad Enrico Caruso e Giacomo Puccini (Centenario Pucciniano: 1924 - 2024)
Orchestra del Teatro Goldoni di Livorno. Solisti: Noemi Umani - soprano, Andrea Calce - tenore, Gianluca Greco - direttore
  • SABATO. 14 DICEMBRE
•⁠ ⁠Dalle ore 18:00 alle 19:30 - Casa Comunale
LA VOCE DI CARUSO
Ascolto guidato di dischi originali di Enrico Caruso, su grammofono d'epoca. A cura di Guido D'Onofrio, storico carusiano
•⁠ ⁠Ore 20:30 - Teatro Tasso
TORNA A SURRIENTO
Concerto omaggio a G.B. De Curtis ed alla Canzone Napoletana
(130° anniversario della canzone “Torna a Surriento”: 1894 - 2024)
Tenors di Napoli
Achille Del Giudice, Salvatore De Crescenzo e Salvatore Minopoli – tenori, Angelo Gallone - pianoforte
(anteprima nazionale)
  • DOMENICA. 15 DICEMBRE
•⁠ ⁠Ore 11:30 - Grand Hotel Excelsior Vittoria
MUSICA AI TEMPI DI CARUSO
Concerto Matinée: “Il caffè concerto tra fine '800 e primo '900, ai tempi di Caruso a Sorrento”
Belle Epoque Ensemble - saloon orchestra. Direttore Paolo Scibilia, Giulia Lepore - soprano solista
(Ingresso libero fino ad esaurimento posti, con prenotazione / Free entr untill full seats, subject to reservation: (+39) 0818777111
•⁠ ⁠Ore 13:30 - Ristorante “Donna Sofia”
A TAVOLA CON CARUSO e PUCCINI
Pranzo a base di eccellenze eno-gastronomiche su piatti preferiti da Enrico Caruso e Giacomo Puccini
Prenotazione obbligatoria / Reservation required: (+39) 8773532 (https://www.ristorantedonnasofia.com)
•⁠ ⁠Dalle ore 17:00 alle 18:30 - Sala Comunale
LA VOCE DI CARUSO
Ascolto guidato di dischi originali di Enrico Caruso, su grammofono d'epoca. A cura di Guido D’Onofrio, storico carusiano
•⁠ ⁠Ore 19:00 - Teatro Tasso
CARUSO - DE CURTIS CLOSING GALA CONCERT
Esibizione e premiazione dei finalisti e vincitori del Caruso - De Curtis Sorrento International Singing Competition. Caruso decurtis festival

martedì 10 dicembre 2024

Premio Terre di Campania 2024

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Compie 11 anni il Premio Terre di Campania. Nel 2014, i fondatori dell’omonima associazione, l’APS Terre di Campania, scelsero di dare spazio e luce ad esempi di impegno e successo che distinguono la Campania come Terra d’Eccellenze, non esclusivamente paesaggistiche ed enogastronomiche, ma anche culturali ed umane. Negli anni il Premio è cresciuto e annovera fra i premiati personaggi di elevato spessore umano e professionale, motivo di orgoglio per la Campania e non solo, modelli di una società possibile, nella quale si possa disegnare una partecipazione attiva dei singoli alla creazione e alla tutela del Bene Comune
Il 2024 apre il secondo decennio del Premio. Il desiderio di celebrare la Speranza in una società migliore accomuna gli ospiti di questa edizione, la cui storia umana e professionale racconta la volontà di crescere, ma soprattutto testimonia che è ancora possibile essere persone autentiche nella quotidiana ricerca della verità. La cerimonia di premiazione si svolgerà a Sant’Anastasia, NA, nell’Aula Capitolare del Santuario domenicano della Madonna dell’Arco, venerdì 13 dicembre alle ore 18:00, con la partecipazione dell’attore Gigi Credendino.
L’XI edizione del Premio Terre di Campania nasce dunque all’insegna della Speranza. In un anno funestato da eventi bellici e raccapriccianti episodi di cronaca, la presidente Maddalena Venuso e i membri della Commissione tecnico/scientifica hanno voluto puntare l’attenzione sulla buona comunicazione giornalistica e radiotelevisiva, 
  • assegnando il premio ai giornalisti Letizia Cafiero e Roberto Napoletano. 
  • La Cultura, valore indispensabile al vivere civile e declinato in diversi ambiti, è rappresentata dal filosofo Nino Daniele, premiato anche per l’impegno civico, 
  • dagli artisti Armando Rotondi e Cristian Izzo
  • dall’architetto/archeologo Mariano Nuzzo. 
  • Per l’impegno sociale racconterà la sua esperienza la prof.ssa Adriana Valerio. 
  • Grande spazio ai giovani di successo, nell’imprenditoria, con il designer Gianpiero d’Alessandro, 
  • come nello sport, con le atlete Manila Esposito e Viola Scotto Di Carlo. 
  • Rimarcato il ruolo della ricerca scientifica con la prof.ssa Katherine Esposito, mentre il valore della nostra tradizione gastronomica è rappresentato da 
  • Ciro Campanile. 
  • Per IL SUD CHE VINCE, che ritorna dopo la parentesi ascritta alla Pandemia da SARS Covid 19, il Procuratore Capo di Firenze, Filippo Spiezia, incontra gli studenti il 12 dicembre presso l’IIS Manlio Rossi Doria di Marigliano.
Il tributo all’indimenticabile Mauro Giancaspro, titolare dell’omonima sezione letteraria del premio, va a Massimiliano Virgilio, raffinata penna di scrittore e giornalista.
Mauro Giancaspro, eccezionale intellettuale, scrittore, saggista, bibliotecario di professione e bibliomane per vocazione, Premio Terre di Campania 2016, è il Simbolo della Commissione del Premio Terre di Campania. Mauro ha lasciato il cammino terreno il 17 marzo 2023, ma le sue parole, il suo operato, il suo pensiero continuano a vivere negli amici e con gli amici di Terre di Campania.
Il Premio Terre di Campania è patrocinato dal Comune di Sant’Anastasia e dall’Università degli Studi di Napoli Federico II, ed è condiviso con il Laboratorio Culturale Campania Bellezza del Creato e con il Santuario Madonna dell’Arco, nella persona del Priore Padre Gianpaolo Pagano. Si ringraziano inoltre, per il Patrocinio e il sostegno concreto: AMCI Sezione diocesana di Nola, Cantine Salvatore Molettieri, Di Perna Generali, EN flower, Forum Associazioni Socio Sanitarie, Giulia Elite Café, Kyla Caffè, Sapori e Passioni -  Comunicato Stampa

sabato 7 dicembre 2024

Giuseppe Picone

Giuseppe Picone è nato a Napoli, nel 1976. A nove anni entra nella Scuola di Ballo del Teatro San Carlo di Napoli, e a dodici è scelto da Carla Fracci per interpretare il ruolo del giovane Nijinsky nell’ omonimo balletto.
Prosegue gli studi presso l’Accademia Nazionale di Roma, conseguendo il primo premio ai Concorsi di Rieti e Positano. A sedici anni è invitato da Pierre Lacotte al Ballet National de Nancy, e debutta come protagonista in Petruska, cui seguono La Sonnambula di Balanchine, Paquita di Petipa e L’Ombre dello stesso Lacotte. Per lui Miriam Naisy crea un ruolo nel balletto Hommage à Miles Davis.
Nel 1993 entra a far parte dell’English National Ballett di Londra, con cui è rimasto fino al 1997, e subito dopo all’American Ballet Theatre di New York, debuttando in Cenerentola di Ben Stevenson.
Ha interpretato i ruoli principali nei balletti più importanti del repertorio classico, neoclassico, moderno e contemporaneo: Giselle (Deane-American Ballet Theatre), Lago dei Cigni (Nurejev, Mc Kenzie, Dowell), Cenerentola (Corder, Stevenson), Romeo e Giulietta (Nurejev, MacMillan), Schiaccianoci (Stevenson, Holmes, Mc Kenzie, Amodio), Bayadera (Makarova), Etude (Lander), Onegin (Cranko), Gaité Parisienne (Franklin), Les Patineurs (Ashton), Variation for Four (Dolin), La Bella Addormentata (Hynd, MacMillan), Raymonda (Gacio), Don Chisciotte (Mc Kenzie), Tcajkovsky pas de deux, Square Dance, Who Cares?, The Four Temperaments, Divertissement 15’ (Balanchine), Sinfonietta (Kylian), Spring and Fall (Neumeier), Gong (Morris), Black Tuesday (Taylor), Known by heart-Push come to shove-Brahms Haydn Variation (Tharp).
Ha danzato per la prima mondiale di Le Corsaire di Holmes, insieme a Nina Ananiashvili, interpretazione che gli è valsa la nomination al Premio Internazionale “Benois pour la Dance”.
Con l’interpretazione di Disposition, coreografia creata per lui da J. Selya a New York, si è guadagnato il plauso di Anna Kisselgoff, decana dei critici di danza statunitensi.
Bigonzetti ha creato per lui il ruolo principale in Synphonic Dance, Ratmansky gli ha affidato il ruolo di protagonista in Dibbuk, Zanella ha creato l’assolo Sangue Blu appositamente per lui. E’ stato successivamente invitato al teatro dell’Opera di Vienna a danzare nel Lago dei Cigni di Nurejev e in Spartacus dello stesso Zanella.
In Italia ha partecipato alla Festa della Repubblica (in diretta tv) danzando un assolo da lui creato su musica di Ennio Morricone e, nel giugno 2002, ha danzato al Teatro San Carlo di Napoli accanto a Viviana Durante Te vojo bene assaje (coreografia di Luciano Cannito).
È étoile ospite di numerose compagnie, tra cui il Royal Ballet, Boston Ballet, Teatro Bolshoi, Teatro dell’Opera di Roma, Teatro San Carlo di Napoli, Arena di Verona.
Ha partecipato a tournée, galà e festival in tutto il mondo; in Italia al Festival di Nervi, dei due mondi (Spoleto) e Arena di Verona (Aida, I due gentiluomini di Verona, Macbeth di Iancu).
Ha ricevuto il Premio Positano (con l’assolo Per Voi, una sua coreografia), Premio Caserta, Premio Gino Tani. www.sipario.it

Giuseppe Picone real

domenica 1 dicembre 2024

Sanremo 2025

I big partecipanti a Sanremo 2025
  • Achille Lauro
  • Gaia
  • Coma_Cose
  • Francesco Gabbani
  • Willie Peyote
  • Noemi
  • Rkomi
  • Modà
  • Rose Villain
  • Brunori Sas
  • Irama
  • Clara
  • Massimo Ranieri
  • Emis Killa
  • Sarah Toscano
  • Fedez
  • Simone Cristicchi
  • Joan Thiele
  • The Kolors
  • Bresh
  • Marcella Bella
  • Tony Effe
  • Elodie
  • Olly
  • Francesca Michielin
  • Lucio Corsi
  • Shablo feat Guè, Joshua e Tormento
  • Serena Brancale
  • Rocco Hunt
  • Giorgia

sabato 30 novembre 2024

"i Sarràccussì" annunciano l’uscita del loro secondo singolo | Donna, Vita e Libertà

Dopo il successo di San Gennaro Civico 18, i Sarràccussì annunciano l’uscita del loro secondo singolo, Donna, Vita e Libertà, disponibile dal 1° dicembre 2024 su tutte le piattaforme digitali. Una canzone potente, capace di intrecciare melodia e significato, affrontando uno dei temi più urgenti e universali: la violenza sulle donne.
Il brano prende ispirazione dalla tragica storia di Mahsa Amini, la giovane donna iraniana morta nel 2022 mentre era sotto custodia della polizia morale di Teheran. Il suo nome è diventato un simbolo di protesta, resilienza e speranza per milioni di donne che ogni giorno lottano per i propri diritti, non solo in Oriente ma anche nel mondo occidentale, dove la violenza di genere continua a essere una piaga silenziosa e spesso ignorata.
“Con Donna, Vita e Libertà volevamo dare voce a chi non può parlare, unendo musica e impegno civile,” spiega Ernesto Orecchio, autore del testo, cantante e chitarrista del gruppo. “È un omaggio alle donne che non si arrendono e una denuncia contro ogni forma di sopruso.”
I Sarràccussì: un viaggio tra note e cultura partenopea
Band folk di Napoli, i Sarràccussì sono formati da Ernesto Orecchio, Pina Valentino (percussioni) e Donato Tartaglione (contrabbasso), un trio che fonde tradizione e modernità con la propria musica. Prodotti dalla Genovesemanagement di Gianni Genovese, i Sarràccussì si distinguono per la capacità di raccontare storie profonde e universali attraverso un linguaggio musicale autentico e immediato.
Ad arricchire il brano Donna, Vita e Libertà è la partecipazione di Ubaldo Tartaglione, musicista poliedrico e virtuoso, noto per le collaborazioni con realtà come l’ensemble di Dario Sansone, La Maschera e i Guappecartò. Il suo intervento musicale dona alla canzone un respiro ancora più ampio, intrecciando tradizione e sperimentazione.
La musica come denuncia e speranza
Con questo secondo singolo, i Sarràccussì confermano il loro impegno artistico e sociale, utilizzando la musica non solo come mezzo di intrattenimento, ma anche come strumento di riflessione e denuncia. Dopo il messaggio profondo di San Gennaro Civico 18, che invitava le persone a prendere in mano le redini della propria vita, Donna, Vita e Libertà si presenta come un nuovo capitolo nella narrazione di una band che non ha paura di affrontare temi scomodi.
L’uscita del singolo il 1° dicembre segna un momento importante per il gruppo, che si prepara a portare il proprio messaggio a un pubblico sempre più ampio. “Vogliamo che questa canzone diventi un inno alla libertà e alla forza delle donne, un grido contro ogni forma di violenza e oppressione,” conclude Ernesto Orecchio.
I Sarràccussì vi aspettano sulle principali piattaforme digitali per ascoltare Donna, Vita e Libertà, un invito a non voltarsi mai dall’altra parte.  Comunicato Stampa

domenica 10 novembre 2024

Quincy Jones , arrangiatore, direttore d'orchestra, produttore discografico, trombettista, e compositore

Quincy Delight Jones Jr. è stato un arrangiatore, direttore d'orchestra, produttore discografico, compositore, trombettista e attivista statunitense, tra i più celebrati produttori della storia, specie nell'ambito del jazz e della black music.

Durante i suoi oltre settant’anni di carriera nell'industria dell’intrattenimento, Quincy Jones è stato strumentista, compositore, arrangiatore, produttore discografico, direttore musicale, bandleader, produttore e attore cinematografico e televisivo. Il suo lavoro gli ha fruttato 26 Grammy su 76 nomination e un Grammy Legend Award nel 1991. Nonostante tutto, Jones rimane principalmente conosciuto al grande pubblico per aver prodotto l'album più venduto della storia, Thriller di Michael Jackson e per aver prodotto e diretto la canzone-evento We Are the World. È stato anche uno dei produttori esecutivi per la serie televisiva Willy, il principe di Bel-Air.
Quincy Jones trascorse i primi anni della sua infanzia a Chicago, sua città natale, tra le difficoltà economiche e la malattia mentale della madre Sara. All'età di 10 anni si trasferì con la famiglia a Bremerton, nei dintorni di Seattle, dove diventò amico di un pianista cieco, di nome Ray Charles. Ancora adolescenti, Ray e Quincy formarono un duo e cominciarono a esibirsi di pomeriggio al Tennis Club di Seattle, mentre la sera in un jazz club conosciuto oggi come Pioneer Square.
Nel 1951, all'età di 18 anni, Jones vinse una borsa di studio al Berklee College of Music di Boston, ma ben presto abbandonò gli studi per intraprendere una tournée come trombettista con la band del leggendario Lionel Hampton. Pur pagato con la cifra irrisoria di 17 dollari al giorno, Quincy restò con Hampton ben quattro anni, cercando di carpire tutti i segreti del mestiere di musicista. Le big band avevano ancora un loro pubblico in quegli anni, ma il jazz stava perdendo la caratteristica di musica "popolare" e andava trasformandosi in qualcosa di sempre più elitario. Quincy Jones, pur bravo e competente come trombettista, non aveva il talento di un Dizzy Gillespie o di un Art Farmer, e non era capace di grandi virtuosismi come Fats Navarro o Clifford Brown, ma mentre viaggiava, cominciò a mostrare un inusuale dono nel comporre e arrangiare le canzoni. Un significativo passo nella sua carriera fu la stesura e la guida degli arrangiamenti per il celebre disco di Helen Merril con il trombettista Clifford Brown, considerato un capolavoro dai critici jazz e dal pubblico degli appassionati della tromba e del jazz vocale.
Di ritorno a New York, ricevette numerose proposte da parte di artisti come Count Basie, per il quale divenne uno degli arrangiatori principali, Sarah Vaughan, Betty Carter, Dinah Washington, Gene Krupa e del suo vecchio amico Ray Charles, che gli chiedevano nuovi arrangiamenti per i loro brani. Nel 1956 venne ingaggiato dalla Dizzy Gillespie Band per un nuovo tour in Medio Oriente e in Sud America, sponsorizzato dal Dipartimento di Stato degli Stati Uniti. Al suo ritorno in patria, Jones ottenne un contratto dalla ABC Paramount Records e iniziò una propria carriera discografica come leader di una band personale.
Nel 1957 si trasferì a Parigi e studiò teoria e composizione musicale con due leggende della musica come Nadia Boulanger e Olivier Messiaen. Diventò direttore musicale della Barclay Disques, casa discografica distributrice della Mercury Records in Francia, scrivendo arrangiamenti per Henri Salvador, Charles Aznavour e Jacques Brel. Diresse l'orchestra con cui accompagnò Billy Eckstine in un concerto che diventò un album; in platea c'era il "gotha" afroamericano del jazz per vedere il suo più giovane talento alle prese con il più grande cantante del genere. Intanto girava l'Europa con la sua band personale, con la quale aveva messo in piedi uno spettacolo basato sul musical Free and Easy di Harold Arlen; pur riscuotendo il meritato successo, Jones non era in grado di far quadrare i bilanci con un'orchestra di ben 18 elementi e si ritrovò in breve tempo in una pesante crisi finanziaria.
Nei successivi anni della sua carriera le sue produzioni per alcuni dei più importanti artisti musicali, tra i quali Miles Davis, Frank Sinatra, Nana Mouskouri, Dinah Washington e Michael Jackson, influenzarono molto il panorama pop. Tuttavia non cessò mai delle produzioni proprie, come Big Band Bossa Nova (rilanciata quarant'anni dopo come colonna sonora dei tre film della serie Austin Powers), Walking in Space, Gula Matari, Smackwater Jack , Body Heat, Mellow Madness, I Heard That e The Dude. Produsse due dischi anche in Italia. Il primo è il 45 giri di Tony Renis del 1964, il secondo, nel 1973, per un singolo della cantante Lara Saint Paul, che conteneva i brani Non preoccuparti/Adesso ricomincerei, di cui Jones curò gli arrangiamenti e per cui diresse l'orchestra. Per le registrazioni in studio scelse, tra gli altri, musicisti come Gianni Basso e Gianni Bedori al sassofono tenore, Oscar Valdambrini alla tromba e al flicorno, Pino Presti (presente anche nel 1964) al basso elettrico, Tullio De Piscopo alla batteria, Angel 'Pocho' Gatti e Victor Bacchetta al pianoforte.
Nel 1974 la carriera di Quincy Jones subì una battuta d'arresto per un aneurisma cerebrale, a causa del quale dovette sottoporsi a due delicati interventi chirurgici e a un periodo di convalescenza di circa un anno. Da allora gli fu proibito di suonare la tromba per evitare pericolosi aumenti di pressione sanguigna intracranica. Sul set del film musicale The Wiz, rifacimento funky de Il mago di Oz, Jones incontrò Michael Jackson, che gli chiese di produrre il suo album da solista successivo. Il risultato, Off the Wall raggiunse i 30 milioni di copie vendute, facendo di Jones il più potente produttore discografico dell'industria musicale. Jones e Jackson continuarono a collaborare anche per Thriller, l'album più venduto di tutti i tempi, 110 milioni di copie, e Bad, che invece arrivò a 45 milioni, dopo di che le strade si separarono. Nel 2002, quando in un'intervista gli chiesero se Michael Jackson avrebbe mai lavorato di nuovo con lui, rispose che "la porta è sempre aperta", però nel 2004 escluse Jackson dalla rosa dei cantanti che avrebbero dovuto esibirsi a Roma in un concerto di beneficenza, e nel 2006, ai giornalisti che gli fecero la stessa domanda su una collaborazione con Jackson, rispose che "Per favore ho tanto da fare. Abbiamo già dato. Ho 900 progetti. E ho 73 anni". «continua»

mercoledì 6 novembre 2024

La Peyrano è un'azienda di Torino, fondata nel 1914,

La Peyrano è un'azienda di Torino, fondata nel 1914, nata come laboratorio di caramelle e trasformata in azienda produttrice di cioccolato dopo la prima guerra mondiale da Antonio Peyrano. A partire dal 1920 cominciano le forniture regolari alla famiglia reale italiana. Oltre ottanta le varietà di cioccolatini.
Sul finire del 1914 Lucia Peyrano inizia nell'attuale sede della ditta un'attività di fabbricazione e vendita di caramelle che dovrà sospendere a causa della guerra. A guerra finita, nel 1919 Lucia, riprende la produzione e la vendita di caramelle con la partecipazione del fratello Antonio, che però si rende conto di non poter competere con concorrenza delle grandi aziende industriali, dotate di costosi macchinari. Così nel 1920 la ditta Peyrano Lucia nel piccolo laboratorio di corso Moncalieri punta su un altro prodotto: il cioccolato. L'intera famiglia (Antonio, che ha problemi di salute, è affiancato dal nipote Giacomo e dalla nuora Angiola) si lancia nella produzione e nella vendita e, anno dopo anno, con l'ausilio di nuove macchine, all'Alpino (il loro primo cioccolatino ripieno al liquore) se ne aggiungono di nuovi: nascono così le "noci", le "nocciole", le "mandorle", le "conchiglie", i "cuori", i "gianduiotti", i "cremini", il "quadretto" e molti altri. L’Alpino è coperto da un “brevetto per marchio d'impresa” rilasciato il 27 luglio 1935. Il 12 aprile 1938 l'azienda ottenne l'ambito riconoscimento di "Fornitore della Real Casa di Savoia" da Vittorio Emanuele III di Savoia.
Nel secondo dopoguerra entrano in azienda i figli di Giacomo, Giuseppe (1933) e Giorgio (1938). Nel 1963 viene rilevata la pasticceria di corso Vittorio Emanuele 76 a Torino, che Pfatisch aveva comprato dopo la separazione con l'ex socio Carlo Ferraris, e che diventerà "Peyrano Pfatisch", continuando poi in corso Moncalieri l'attività di produzione di pasticceria e confetteria, unita a quella della vendita dei cioccolatini. 
A metà degli anni Novanta non c'è più sintonia tra i due fratelli, proprietari ciascuno di metà del capitale. Così nel 2002 Giorgio con la moglie Bruna esce dall'azienda cedendo la sua quota al fratello il quale fa entrare nel capitale della Peyrano la famiglia Maione di Napoli, con un'attività che spazia dall'alimentare (Pastificio Russo) alla biotecnologia, dal software alla chimica. Nasce così la collaborazione tra le due famiglie. Nel 2006 il controllo dell'azienda passa ai Maione (Mario Maione e la figlia Mariella) in seguito ad un aumento di capitale che Giuseppe Peyrano non sottoscrive.
Nel dicembre 2010, a causa di difficoltà economiche del gruppo napoletano, il tribunale fallimentare di Torino decreta il fallimento dell'azienda Peyrano, sempre gestita dalla famiglia Maione.
Nel marzo 2011 i coniugi Giorgio e Bruna Peyrano riacquistano l'azienda in un'asta fallimentare e diventano, dopo averla lasciata nove anni prima, nuovamente proprietari della fabbrica, al prezzo di due milioni e diecimila euro. Tutte le fasi della lavorazione del cioccolato avvengono nello stabilimento Peyrano, dalla tostatura al prodotto finito: tostatura con legno d'ulivo, macinatura ed eliminazione della buccia, miscelazione delle diverse qualità del cacao con zucchero, raffinazione e concaggio per 72 ore consecutive. Non vengono usati prodotti da terzi.
Nel gennaio 2017 viene chiusa a Torino la storica pasticceria Peyrano, a cui fa seguito nel 2019 il laboratorio di Corso Moncalieri a Torino.
Durante il natale 2019, riapre il celebre laboratorio di Corso Moncalieri a Torino, Il volto del riscatto è quello di Alessandro Pradelli, giovane imprenditore torinese di 34 anni, laureato in ingegneria meccanica, con esperienze importanti oltreoceano, dov’è stato consulente di Boston Consulting, oltre che fondatore di una startup del caffè al ginseng.
Per mantenere una continuità col passato, nel laboratorio sono stati riassunti i vecchi dipendenti. it.wikipedia.org

Sorrento 13, 14, 15 dicembre 2024 | “Caruso - De Curtis Sorrento International Singing Festival & Competition”

The First International Singing Festival and Competition in Sorrento, dedicated to Opera and Classical Neapolitan Song II edizione 2024 Sorr...