2022-2023 sci alpino maschile

VINATZER BRONZO NELLO SLALOM DI COURCHEVEL 12 ANNI DOPO MOELGG. KRISTOFFERSEN ORO IN RIMONTA  -
Arriva nell’ultima occasione possibile la medaglia per l’Italia maschile dello sci alpino nei Mondiali di Courchevel/Meribel. Il merito è di Alex Vinatzer, ventitreenne finanziere di Selva Val Gardena, capace di cancellare la delusione per il quarto posto nella gara iridata di due anni fa disputata a Cortina e salire su quel podio di specialità che mancava alla squadra azzurra da Garmisch nel 2011, quando Manfred Moelgg fu terzo.
Sesto dopo la prima manche, Vinatzer ha mostrato grande intelligenza tattica nella seconda, durante la quale ha saputo costruirsi con merito un piazzamento che potrebbe dargli la svolta definitiva della carriera, dopo i due podi in Coppa del mondo sinora conseguiti con i terzi posti di Zagabria con gennaio 2020 e Madonna di Campiglio nel dicembre dello stesso anno. In una gara spettacolare che vedeva al termine della prima manche ben diciannove atleti racchiusi in 1″, è stato Henrik Kristoffersen a completare una rimonta eccezionale, che lo portato dal sedicesimo posto fino all’oro, con un guadagno di quindici posizioni e un tempo totale di 1’39″50 che nessun avversario è stato in grado di abbassare.
Il ventinovenne norvegese aveva sinora collezionato un oro irdato in gigante a Are nel 2019 e un bronzo fra i pali stretti a Cortina nel 2021, stavolta ha scatenato i cavalli del suo motore nel momento giusto. L’unico a rimanergli vicino è stato la sorpresa stagionae AJ Ginnis, statunitense di origine ma greco di passaporto da parte di madre che, partito con il pettorale numero 24, ha spiccato il secondo tempo al mattino, ben difeso al pomeriggio, dove ha accusato appena 20 centesimi dal vincitore, mentre Vinatzer ha incassato 38 centesimi.
Molto bene si è comportato nella squadra diretta da Simone Del Dio anche Tobias Kastlunger, quindicesimo con un recupero di 12 posizioni nella seconda parte, in cui ha realizzato il terzo tempo parziale. Fuori invece dai quindici Stefano Gross (diciottesimo) e Tommaso Sala, ventitreesimo al traguardo con una perdita di quattordici posizioni. La rassegna iridata finisce con la vittoria della Svizzera nel medagliere (sette medaglie con tre ori, tre argenti e un bronzo), seguita da Norvegia (2/3/4), Stati Uniti (2/2/0) e Italia, quarta con due ori, un argento e un bronzo.
L’attesa sta per finire. Da lunedì 6 a domenica 19 febbraio a Courchevel/Meribel, in Francia, andranno in scena i Mondiali di sci alpino. 24 i convocati azzurri ufficializzati dal presidente Flavio Roda per una manifestazione che promette spettacolo. Giovanni Borsotti, Guglielmo Bosca, Mattia Casse, Luca De Aliprandini, Filippo Della Vite, Stefano Gross, Christof Innerhofer, Tobias Kastlunger, Matteo Marsaglia, Dominik Paris, Tommaso Sala, Florian Schieder ed Alex Vinatzer i 13 uomini scelti.
  • Primo podio stagionale per Dominik Paris, 2° nel superG di Cortina - 
    Primo podio stagionale per Dominik Paris nella Coppa del Mondo di sci alpino. L’azzurro ha chiuso al 2° posto il secondo supergigante di Cortina d’Ampezzo, riscattando l’opaca prestazione di sabato quando aveva chiuso in 42ª posizione. Il campione del mondo della specialità ad Are 2019, sceso con il pettorale numero 1, ha sciato alla grande tagliando il traguardo con il tempo di 1’25”89, battuto soltanto dallo svizzero Marco Odermatt, che ha bissato la vittoria di sabato dominando la gara in 1’25”13. Terzo posto per l’austriaco Daniel Hemetsberger con oltre un secondo di ritardo dal vincitore (1’26”16). In casa Italia soddisfazione anche per Guglielmo Bosca, 9° a 1”35 e miglior risultato in carriera in Coppa del mondo in supergigante, seguito da Christof Innerhofer, 10° a 1”45, alla prima top ten stagionale. Tra i primi venti spazio anche per Florian Schieder, 18°, con Matteo Marsaglia appena fuori in 21ª posizione. Out Matteo Franzoso, così come Mattia Casse, finito nelle reti al Duca d’Aosta fortunatamente senza danni.
  • Casse terzo nel Super-G di Cortina dietro i giganti Odermatt e Kilde -
    Si è aperto con un podio italiano il weekend di Cortina d’Ampezzo, che sta ospitando due supergiganti della Coppa del Mondo maschile di sci alpino in recupero di quelli cancellati in Val Gardena e Lake Louise (Canada). Mattia Casse, infatti, si è aggiudicato un meraviglioso terzo posto nel Super-G inaugurale sulla pista Olympia delle Tofane.  Il primo gradino del podio è stato appannaggio dello svizzero Marco Odermatt, che ha chiuso con il tempo di 1:25.57 (+0.49 nei confronti dell’azzurro). Secondo, invece, un altro gigante della specialità come il norvegese Aleksander Aaamodt Kilde, che ha preceduto l’italiano per soli quattordici centesimi. Fondamentale per Casse è risultata l’ottima resa nella parte finale del tracciato, in cui è riuscito a rimanere attaccato ai tempi dei due leader incontrastati della classifica generale di Coppa del Mondo.  Per il piemontese si tratta del terzo podio stagionale, il primo ottenuto a livello di Super-G. In precedenza, infatti, erano arrivati altri due terzi posti ma in discesa, rispettivamente in Val Gardena e nel tempio di Wengen (Svizzera). Quello di Casse, inoltre, rappresenta il primo podio stagionale di un atleta italiano in questo format di gara.  Ha terminato in top ten anche un ottimo Matteo Marsaglia (10°). Più lontani, invece, Matteo Franzoso (28°), Guglielmo Bosca (40°) e Dominik Paris (42°). Da segnalare, infine, la caduta di Christof Innerhofer. L’azzurro è inizialmente rimasto a terra ma, fortunatamente, è tornato al traguardo sulle sue gambe. Non è riuscito a terminare la prova anche l'eroe della discesa di Kitzbühel, Florian Schieder.  (Foto FISI)
  • Florian Schieder secondo nella discesa di Kitzbühel: "Un sogno diventato realtà" -
    Il ventisettenne altoatesino, partito con il pettorale numero 43, ha conquistato uno splendido secondo posto nella discesa maschile di Coppa del Mondo di sci alpino andata in scena nel tempio di Kitzbühel (Austria). L’azzurro è riuscito a sfruttare al meglio le condizioni di gara arrivando dietro per soli 23 centesimi al padrone di casa Vincent Kriechmayr sulla mitica Streif. A completare il podio ci ha pensato lo svizzero Niels Hintermann. Per il nativo di Castelrotto si tratta del primo podio in carriera in Coppa del Mondo, il terzo stagionale per il team azzurro della velocità dopo i due ottenuti da Mattia Casse. Buon quinto posto a pari merito con il norvegese Adrian Sejersted per Dominik Paris, rimasto per larghi tratti della prova in lizza per il podio. In casa Italia tra i primi venti anche Mattia Casse (17°), seguito da Christof Innerhofer (22°). Appena fuori dalla zona punti Matteo Marsaglia (31°), mentre Guglielmo Bosca e Pietro Zazzi hanno chiuso rispettivamente 43° e 45° con Nicolò Molteni a completare il quadro degli azzurri (51°). (Foto FISI)
  • Primo podio in Coppa del Mondo per Mattia Casse, terzo nella discesa in Val Gardena -
    Mattia Casse ha chiuso al 3° posto la discesa libera della Val Gardena. Ottima prestazione per il 32enne sciatore azzurro, sceso con il pettorale numero 27, al primo podio in carriera nella Coppa del mondo di sci alpino. Casse ha chiuso la sua prova con il tempo di 2:02.77, lontano appena sette centesimi dal francese Johan Clarey, secondo al traguardo. La discesa è stata vinta dal norvegese Aleksander Aamodt Kilde con il tempo di 2:02.35 
    Non ho mai mollato. Ringrazio tutti, ma questo podio lo dedico a mamma e papà", ha dichiarato Casse. "Ora continuiamo ad allenarci a testa bassa, ci sono ancora tante belle gare e la stagione è lunga. In testa avevo intenzione di non esagerare alla curva del lago, perché sapevo sarebbe stato difficile rientrare come ho fatto alla prima gara. Ho alzato un po’ il piede e il resto mi è venuto naturale, gli sci erano veramente buoni, col cambio materiale mi sono abituato bene. Il podio mi dà grande consapevolezza, ho fatto tanti cambiamenti quest’anno e arrivo da un infortunio, ma sto ritrovando fiducia”.
  • Braathen batte tutti nello slalom di Val d’Isère. Incredibile Kastlunger, decimo con il 67 - Parla norvegese il primo slalom stagionale sulla Face de Bellevarde, in Val d’Isère, grazie alla terza vittoria in carriera di Luca Braathen, talento del 2000, ormai fra i grandi dello sci. Braathen chiude con il miglior tempo nella seconda frazione e con il tempo di 1’38″14 e precede l’austriaco Manuel Feller, staccato però di 84 centesimi e l’elvetico Loic Meillard di 98.
    In casa Italia c’è da registrare la splendida gara di Tobias Kastlunger, 23enne di Marebbe,
    portacolori delle Fiamme Gialle, e “gemellino” di Alex Vinatzer, entrambi classe ’99 ed entrambi a medaglia nei Mondiali junior di Val di Fassa nel 2019. Kastlunger vinse l’argento in gigante, mentre Vinatzer fu oro in slalom.

    Oggi, sulla Face de Bellevarde, Tobias ha battuto il collega, dapprima grazie ad un ottima prima manche quando ha colto la qualificazione con il 26/o posto, pur con il pettorale numero 67, poi sfruttando al meglio il numero di partenza nella seconda e facendo registrare il secondo tempo di manche. Arrivano così i suoi primi punti in Coppa ma arrivano direttamente dalla top ten, proiettando il marebbano fra i migliori della disciplina.
  • Una terza gara per la 55a Saslong Classic, la Val Gardena recupera la discesa cancellata a Beaver Creek - L’Audi FIS Ski World Cup in Val Gardena quest’anno comprenderà tre gare. Giovedì 15 dicembre sulla Saslong sarà recuperata la discesa libera cancellata a Beaver Creek (USA). Con questa gara di recupero tra 10 giorni prenderà il via la 55a Saslong Classic, che si svolgerà nell’ultimo fine settimana prima di Natale. Come da tradizione, venerdì 16 dicembre sulla montagna di casa dei gardenesi si svolgerà il super-G. La classica altoatesina della Coppa del mondo si concluderà, infine, con la discesa libera di sabato 17 dicembre. Gli allenamenti sono stati fissati nelle giornate di martedì 13 e mercoledì 14 dicembre, mentre la prima riunione dei capitani si terrà lunedì 12 dicembre.
  • Odermatt vince di forza nel GS maschile di Soelden, Borsotti 28esimo: “Ci ho provato, già carico per la prossima” -
    Marco Odermatt si è preso di forza la vittoria del primo gigante maschile della stagione 2022/23 a Soelden, in Austria. L’elvetico, dominatore sia della classifica generale che di quella di specialità lo scorso anno, si è dimostrato imprendibile anche tra le porte larghe austriache, vincendo col tempo complessivo di 2’04”72. Il venticinquenne di Buochs ha firmato il suo personalissimo bis sul Rettenbach – dopo il primo posto del 2021 -, conquistando la vittoria numero dodici nel massimo circuito (ottava in gigante). Molto lontano il secondo classificato, lo sloveno Zan Kranjec al terzo podio in carriera a Soelden, che ha pagato un ritardo di ben 76 centesimi dallo svizzero. Sul gradino più basso del podio il norvegese Henrik Kristoffersen a 96 centesimi dal leader, davanti ai connazionali Lukas Braathen (secondo a 41 centesimi da Odermatt a metà gara) e Rasmus Windingstad, quinto in rimonta a 1″11. Hanno completato la top ten l’americano Tommy Ford, sesto a 1”16 (scalando ben venti posizioni), lo svizzero Loic Meillard a 1”19, il tedesco Alexander Schmid (1”37), lo sloveno Stefan Hadalin (1”38) ed il francese Thibaut Favrot a 1”40.



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