venerdì 24 gennaio 2025

Gianfranco Manfredi è stato un cantautore, scrittore, sceneggiatore, attore e fumettista italiano.

Studia a Milano, dove si laurea all'Università Statale in Filosofia, come allievo di Mario Dal Pra. Rimasto a Milano, frequenta la redazione di Re Nudo dove entra in contatto con il mondo controculturale italiano. Dall'atmosfera anarco-situazionista del gruppo di Re Nudo e dei festival pop organizzati dalla rivista, Manfredi trova fonte di ispirazione per le sue prime canzoni.

Il suo primo album, La crisi, è del 1972. In esso si riscontrano già presenti le tematiche della sua produzione musicale dell'intero decennio: uno sguardo ironico e disincantato sui giovani di sinistra di quell'epoca, divisi tra la violenza dei gruppi organizzati, l'ironia dell'ala creativa del Movimento Studentesco e la riflessione sugli aspetti personali e privati dell'impegno politico. Sintomatici anche i titoli dei brani: E Giuseppe leggeva Lenin, Sei impazzita perMilano 1893. Un nuovo mezzo di locomozione, sconvolge la vita della città: la bicicletta. Cinque scapestrati, sono soliti ritrovarsi con le loro biciclette di fronte al Bar Americano per discutere di corse e di campioni. Il loro idolo è il mitico corridore milanese Romolo Buni, soprannominato dai francesi il "piccolo diavolo nero", che ha raccolto la sfida di Buffalo Bill per un'epica gara di tre giorni, bicicletta contro cavallo. Ma si tratta del vero Buffalo Bill o di un impostore? Pompeo Guzzi, il leader del gruppo di amici del Bar Americano, aspirante giornalista sportivo, è deciso a scoprire la verità.

  • Autore: Gianfranco Manfredi
  • Editore: Tropea
  • Collana: I Marlin
  • Anno edizione: 2001
  • Pagine: 352 p.
  • EAN: 9788843802562
Cantautore, scrittore, sceneggiatore e attore nonché autore di fumetti italiano. Il suo primo album, "La crisi", è del 1972. In esso si riscontrano già presenti le tematiche della sua produzione musicale dell'intero decennio: uno sguardo ironico e disincantato sui giovani di sinistra di quell'epoca, divisi tra la violenza dei gruppi organizzati, l'ironia dell'ala creativa del movimento studentesco e la riflessione sugli aspetti personali e privati dell'impegno politico. Sintomatici anche i titoli dei brani: "E Giuseppe leggeva Lenin", "Sei impazzita per Marcuse", "Lamento per i compagni usciti dall'organizzazione", "La proletarizzazione".
Il secondo album, "Ma non è una malattia" (1976) conferma e precisa l'obiettivo dell'autore, che con le sue ballate mette alla berlina il linguaggio e i luoghi comuni della "nuova sinistra" parlamentare. Il terzo album, "Zombie di tutto il mondo unitevi" (1977), scritto assieme a Ricky Gianco prosegue ulteriormente il discorso. Il disco, che vede la partecipazione della Premiata Forneria Marconi, è anche all'origine di uno spettacolo teatrale.
Dopo "Biberon" (1978) e una partecipazione elettorale con il Partito Radicale, collabora alla realizzazione del film Liquirizia di Salvatore Samperi.
Negli anni novanta inizia un'intensa attività di sceneggiatore di fumetti, dando alla luce i personaggi di Gordon Link (editoriale Dardo) e di Magico Vento, creato nel 1997 per Sergio Bonelli Editore. È del 2007 "Volto Nascosto", miniserie di quattordici numeri pubblicata sempre dall'editore milanese.
Dei romanzi ricordiamo "Il peggio deve venire", "Ultimi vampiri", "Cromantica", "Ho freddo", "La freccia verde"
.
  • Il piccolo diavolo nero - Gianfranco Manfredi - Libro - Tropea
  • In paradiso fa troppo caldo è un album del cantautore italiano Gianfranco Manfredi uscito nel 1993. Segna il ritorno di Manfredi alla canzone dopo molti anni nei quali si è dedicato principalmente alla scrittura o alla realizzazione di fumetti come Dylan Dog o Gordon Link.
Come si legge nei ringraziamenti del libretto interno all'album sono stati proprio i lettori di Gordon Link a sollecitare un ritorno di Manfredi sulle scene musicali. L'album è prodotto, oltre che dallo stesso Manfredi, da Franz di Cioccio e Patrick Djivas, per il gruppo editoriale Dardo.
  • Ma chi ha detto che non c'è? è una canzone scritta da Gianfranco Manfredi, incisa nel 1976 e pubblicata nell'album Ma non è una malattia. È una canzone d'amore che racchiude in sé molte contraddizioni e utopie, ma non si tratta solo di desideri per qualcosa che forse un giorno ci sarà, si considerava anche quello che c'era nel presente: nel qui e adesso.
Testo e significato
«Sta nel sogno realizzato
sta nel mitra lucidato
nella gioia nella rabbia
nel distruggere la gabbia
nella morte della scuola
nel rifiuto del lavoro
nella fabbrica deserta
nella casa senza porta»
Questa canzone è stata forse la più importante del movimento del Settantasette italiano, un vero e proprio manifesto esistenziale e poetico su un periodo carico di significati che l'autore ha vissuto da protagonista e che ha saputo riassumere in una canzone.... una rivoluzione irrisolta che ha in sé le chiavi del nostro futuro.

 

Nel corso degli anni abbiamo pubblicato tre bellissimi saggi di Gianfranco:
• «C'era una volta il popolo. Storia della cultura popolare».
• «A qualcuno piace scorretto. Per una storia delle provocazioni letterarie».
• «Il collasso della coscienza borghese. Dall'uomo della folla all'uomo senza qualità».
 

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