#Osservatorio2022 - Dicembre

    • “FACCIAMO SÌ CHE IL FUTURO DELLE GIOVANI GENERAZIONI NON SIA SOLTANTO QUEL CHE RESTA DEL PRESENTE MA SIA IL FRUTTO DI UN ESERCIZIO DI COSCIENZA DA PARTE NOSTRA” SERGIO MATTARELLA. -
      Un anno addietro, rivolgendomi a voi in questa occasione, definivo i sette anni precedenti come impegnativi e complessi. Lo è stato anche l’anno trascorso, così denso di eventi politici e istituzionali di rilievo. L’elezione del Presidente della Repubblica, con la scelta del Parlamento e dei delegati delle Regioni che, in modo per me inatteso, mi impegna per un secondo mandato. Lo scioglimento anticipato delle Camere e le elezioni politiche, tenutesi, per la prima volta, in autunno. Il chiaro risultato elettorale ha consentito la veloce nascita del nuovo governo, guidato, per la prima volta, da una donna. E’ questa una novità di grande significato sociale e culturale, che era da tempo matura nel nostro Paese, oggi divenuta realtà. Nell’arco di pochi anni si sono alternate al governo pressoché tutte le forze politiche presenti in Parlamento, in diverse coalizioni parlamentari. Quanto avvenuto le ha poste, tutte, in tempi diversi, di fronte alla necessità di misurarsi con le difficoltà del governare. «continua - nanarrazioneattiva»
    • Pensionati, disoccupati, colpiti dalla pandemia: tra le persone in coda a Milano per il cibo gratis - open.online - 
      Alle 7 di mattina in viale Toscana, a Milano, è ancora buio. Sulle strade cominciano a incolonnarsi le auto di chi si sposta per andare al lavoro. Qui, però, il vero traffico è sul marciapiede. Al civico 28, infatti, c’è una delle due sedi milanesi di Pane Quotidiano, una onlus che distribuisce ogni giorno beni alimentari a chiunque ne faccia richiesta. Manca ancora mezz’ora all’apertura dei cancelli, ma il colpo d’occhio è già impressionante: centinaia di persone in coda lungo il marciapiede, in attesa di ricevere la propria razione di cibo. «La mattina della vigilia di Natale abbiamo raggiunto quasi un record: 4.400 ospiti in coda qui e alla sede di viale Monza», racconta Luigi Rossi, vicepresidente di Pane Quotidiano. Nel 2022, le razioni di cibo distribuite gratuitamente a Milano sono state 1,3 milioni. Un dato che, spiega Rossi, «è in crescita almeno del 10% rispetto agli anni precedenti».  Le vacanze di Natale stanno mettendo a dura prova gli oltre 200 volontari che lavorano nelle due sedi milanesi di viale Toscana e viale Monza. Sommando i dati del 24 e 25 dicembre, sono circa 10mila gli ospiti che si sono messi in fila per chiedere aiuto a Pane Quotidiano. La verità, però, è che questo fenomeno è in crescita ormai da alcuni anni. «Quando ho iniziato a venire qui nel 2016, facevamo poco più di mille pasti al giorno. Ora invece superiamo abbondantemente quota duemila», racconta la volontaria Paola Capitelli. «Il vero momento di svolta è stata la pandemia: dopo i primi mesi del Covid, il numero di ospiti ha iniziato a crescere sempre di più». Alla crisi economica post-pandemia si è aggiunto poi l’aumento del costo della vita, con bollette di luce e gas sempre più care e carrelli della spesa sempre più difficili da riempire. «Nel 2022 abbiamo registrato un aumento del 10% di ospiti rispetto agli anni precedenti», commenta Rossi. «Il nostro auspicio è che nel 2023 questo trend si inverta. A prescindere da quello che succederà, però, noi resteremo sempre qui ad aiutare chi ha più bisogno».
    • Open, il sito più attendibile e con maggior engagement in Italia secondo il report annuale di NewsGuard -
      Ogni anno la società NewsGuard Technologies, con sede a New York, pubblica un report annuale del programma di monitoraggio informatico sulle fake news. Il sistema si serve di un team di giornalisti e professionisti con esperienza nel settore dell’informazione, i quali valutano i siti di notizie in base a nove criteri giornalistici, con particolare attenzione a quelli riguardanti gli standard di credibilità e trasparenza. Open, dopo il risultato ottenuto nel 2021, conferma la sua posizione ritrovandosi nuovamente nella classifica dei siti più affidabili del 2022. Conferma, inoltre, la prima posizione come sito con il maggior engagement tra quelli che hanno ottenuto un punteggio pieno nell’analisi di Newsguard. Nella speciale classifica stilata da Newsguard, seguono testate come Il Sole 24 Ore, Tpi, Varesenews, Focus, La Nuova Sardegna, Internazionale, Domani e i colleghi fact-checkers Pagella Politica e Facta.
    • Sabrina, clochard a 24 anni: «Vi spiego perché ho rinunciato a mio figlio e l’ho lasciato adottare» - open.online - Sabrina e Michael, rispettivamente 24 e 29 anni, hanno rinunciato a loro figlio. Il bambino è nato il 2 dicembre all’ospedale di Melegnano (Milano). La ragazza ha scelto di non riconoscere il piccolo.
      Che nel frattempo è quindi diventato adottabile. La coppia, cagliaritana, si era stabilita ad Hannover dopo la pandemia. Lì sono finiti in carcere per debiti. Dopo aver ricevuto il foglio di via dalla Germania sono arrivati a Milano, dove vivono di elemosina. E lei oggi spiega al Corriere della Sera perché ha rinunciato al piccolo: «No, non avevo pensato al nome. Che senso aveva? Tanto sapevo che non lo avrei tenuto. Come si fa a tenere un neonato in questa situazione?». Entrambi sono attualmente senza documenti: «E quindi non possiamo fare niente. Dovremmo andare a rifare tutto in Sardegna ma chi ce li ha i soldi? Qualcuno dice che mi pagherebbe il biglietto ma non credo che una persona normale poi ci paghi il ritorno. E in Sardegna non vogliamo restare perché lì non c’è niente». La donna racconta che il compagno lavorava come pizzaiolo dentro una fabbrica della Volkswagen: «Io facevo lavoretti in nero, andava tutto bene». Poi finiscono entrambi in carcere, anche se Sabrina non spiega perché: «Avevamo dei debiti. Però lì in prigione ti danno tutto e anche i soldi». Il foglio di via dalla Germania li porta a Milano: «In centro ci mandavano sempre via. Qui va bene e se fa troppo freddo andiamo a dormire giù in metropolitana. Ma alle 5 del mattino ci cacciano. Nei dormitori non ci andiamo perché ci separano». Passano le giornate in centro per «raccogliere qualche soldo. Comprano birra da 9 gradi e vermouth: «Serve per stare qui». 
    • La benedizione urbi et orbi di Papa Francesco: «Sul mondo soffiano venti gelidi di guerra. Il Signore illumini chi può fermare le armi» - open.online -
      «Si preferisce ascoltare altre ragioni, dettate dalle logiche del mondo. Ma la voce del Bambino, chi l’ascolta?», così Papa Francesco durante la benedizione Urbi er Orbi rivolgendo il suo primo pensiero alla guerra in Ucraina. «Il nostro sguardo si riempia dei volti dei fratelli e delle sorelle ucraini, che vivono questo Natale al buio, al freddo o lontano dalle proprie case, a causa della distruzione causata da dieci mesi di guerra», ha detto Francesco rivolgendo la sua preghiera al cielo, «affinché il Signore illumini le menti di chi ha il potere di far tacere le armi e porre fine subito a questa guerra insensata». Bergoglio ha quindi dedicato un’ampia parte del suo discorso iniziale al conflitto tra Kiev e Mosca, menzionando anche la delicata questione della crisi del grano. Quello che Bergoglio ha descritto durante la sua benedizione è un mondo «malato di indifferenza, brutta malattia», che «non accoglie Gesù, anzi lo respinge, come accade a molti stranieri», o «lo ignora, come troppo spesso facciamo noi con i poveri». L’invito è ad avere memoria, in questo tempo di festa, di tutti «gli emarginati, delle persone sole, degli orfani e degli anziani, saggezza di un popolo, che rischiano di finire scartati, dei carcerati che guardiamo solo per i loro errori e non come esseri umani». In quanto all’impegno personale il Pontefice si è appellato alla responsabilità di ognuno «di spogliarsi di tutte quelle zavorre che impediscono di trovare una via per la pace» e di rendersi sempre più conto «dei venti di guerra continuano a soffiare gelidi sull’umanità». 
    • Tragedia a Bolzano, morto un senzatetto di 20 anni per il freddo - open.online - 
      Trovato il corpo senza vita di un giovane senzatetto nei pressi della stazione ferroviaria della Fiera a Bolzano. Dai primi accertamenti della polizia locale il 20enne di origini egiziane sarebbe morto di freddo nel suo riparo di fortuna nei pressi della zona industriale della città. L’allarme era stato lanciato questa mattina venerdì 9 dicembre da alcuni suoi compagni. Sul posto sono intervenuti l’ambulanza con il medico d’urgenza e la polizia, ma per il ragazzo – che aveva trascorso tutta la notte al gelo – non c’è stato nulla da fare.
    • Francesco commosso e piegato dal dolore, nel tradizionale omaggio e preghiera al monumento alla Vergine: avrebbe voluto portare il ringraziamento degli ucraini "per la pace che da tempo chiediamo al Signore”. Ma, ha detto “sappiamo che tu sei con loro e con tutti i sofferenti”. Accanto a lui tanti romani e turisti, dopo 2 anni di preghiere da solo all’alba, causa pandemia. Prima il Pontefice aveva pregato davanti all'icona della Salus Populi Romani, in Santa Maria Maggiore
    • Federica Castiglia ha un titolo di studio in ottica e optometria. Ma preferisce il contratto di apprendistato con Asìa - open.online 
      Federica Castiglia è una dei 200 netturbini neo-assunti a Napoli. Ha 24 anni e lavorerà in Asìa, l’azienda dei rifiuti partenopea.
      Insieme ad altri undici nuovi spazzini che hanno vinto il concorso di operatore ecologico, è in possesso di una laurea. In ottica e optometria. Ma non si pente della sua scelta, come racconta oggi in un’intervista a Repubblica: «È un lavoro vero e stabile e, poi, diciamocelo: è un posto fisso che dà ampie garanzie. E non trovo nulla di particolare in una laureata che, come lavoro, sceglie liberamente di fare l’operatore ecologico». Per lei quello dello spazzino è «un lavoro di grande dignità. E poi l’aver vinto questo concorso e aver conquistato un posto fisso mi dà maggiore tranquillità». Nel suo settore le offrivano «solo contratti di apprendistato, senza nessuna garanzia e prospettiva. E troppi bocconi amari. Ora sono in un posto sicuro, dove i diritti vengono rispettati e la paga è coerente all’orario di lavoro svolto». Castiglia dice che finalmente potrà acquistare un’automobile.
    • open.online - Gli appunti di Giorgia - La premier lancia una nuova video-rubrica su Facebook e tiene il punto sulle misure chiave della manvora -
    4 DICEMBRE 2022 - Durante la sua nuova rubrica social Gli appunti di Giorgia al debutto oggi 4 dicembre, la premier italiana è tornata ad affrontare il tema del tetto al contante. «Sfavorisce la nostra economia», ha detto Giorgia Meloni su Facebook. «Siamo in un mercato europeo, il tetto ha senso solo se ce lo hanno tutti», ha continuato con il suo quaderno degli appunti in mano. «In Europa ci sono tanti diversi tetti al contante, e nazioni che non ce l’hanno. La Germania non ha un tetto al contante, l’Austria che confina con l’Italia nemmeno. Chi ha contante da spendere preferisce andare a farlo in altre nazioni». Il discorso è poi virato sull’altra grande polemica nata dalla misura presente nella nuova legge di bilancio riguardo ai pagamenti elettronici. «Sull’obbligo di Pos ci si dice che vogliamo impedire di pagare con il bancomat per favorire l’evasione», ha detto la premier pochi giorni dopo la bacchettata ricevuta anche dalla Corte dei conti, che ha definito il provvedimento sul pos come «incoerente con l’obiettivo di contrasto all’evasione».

    4 DICEMBRE 2022 - «Io voglio diventare la segretaria del nuovo Partito Democratico assieme a voi. Se lo facciamo insieme io ci sono». È arrivato, alla fine, l’annuncio di Elly Schlein che si è candidata alla segreteria del Pd mentre al Monk di Roma si intonava Bella Ciao. C’era grande attesa per l’intervento della presidente del consiglio regionale dell’Emilia Romagna all’incontro “Parte da Noi“. Da tempo Schlein aveva lasciato intendere che si avrebbe potuto candidarsi alla segreteria del Partito Democratico, ma fino ad oggi non era arrivato l’annuncio ufficiale, anche se durante il suo discorso c’erano già degli indizi. «Prenderò la tessera del Pd per rispetto di questa comunità, per entrare in ascolto e in punta di piedi», ha dichiarato Schlein poco dopo aver annunciato la candidatura. «Sono disponibile ad accettare ogni esito del congresso e a lavorare dal giorno dopo per l’unità», ha aggiunto congratulandosi con gli altri candidati. Il Pd dell’ascolto e della partecipazione

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