Stemma del Camerlengo di Santa Romana Chiesa Tarcisio Bertone durante la Sede vacante del 2013 >>>>>>>>>>>>>>
Il camerlengo per antonomasia è il cardinale Camerlengo di Santa Romana Chiesa, che, oltre a dirigere l'amministrazione finanziaria della Santa Sede (in passato mediante la Camera apostolica), ha il principale compito di presiedere la sede vacante; dal 14 febbraio 2019 tale incarico è ricoperto dal cardinale statunitense Kevin Joseph Farrell.
Il cardinale camerlengo ha l'incarico di amministrare i beni temporali della Santa Sede in assenza del pontefice, ad esempio perché assente o in viaggio; inoltre alla morte del pontefice (o in caso di rinuncia), come incarico speciale, presiede il periodo della cosiddetta Sede vacante.
È coadiuvato da un vice camerlengo, generalmente non cardinale ma di rango arcivescovile. La costituzione apostolica Praedicate evangelium del 2022 ha inoltre stabilito che, nell'adempimento degli uffici assegnati, il camerlengo è aiutato dal cardinale coordinatore del Consiglio per l'economia e da due assistenti.
In caso di morte del pontefice, il primo compito del camerlengo consiste nel verificare che il papa sia realmente morto, chiamandolo tre volte con il nome di battesimo mentre gli percuote lievemente la fronte con un martelletto d'argento. Non ricevendo risposta, ne dichiara la morte con la formula "Vere Papa mortuus est". In passato questa formula sanciva ufficialmente la morte del papa, ma presumibilmente fu utilizzata per l'ultima volta con questa funzione dal cardinal camerlengo Pecci (futuro papa Leone XIII) sulla salma di papa Pio IX nel 1878; in seguito fu richiesto l'accertamento del decesso da parte di un medico.
Per secoli il protocollo aveva previsto, inoltre, che il camerlengo picchiettasse la fronte del pontefice con un martelletto d'argento recante lo stemma papale: questo gesto ora è sostituito con il semplice stendere un velo sul viso del defunto.
Successivamente il camerlengo rimuove l'anello del pescatore dall'anulare del defunto pontefice e ordina che il sigillo papale venga infranto (da Giovanni Paolo II viene semplicemente annullato con una graffiatura). Pone infine i sigilli allo studio e alla camera da letto del papa e dà comunicazione del decesso al cardinale vicario di Roma, al quale ufficialmente spetterà renderla nota al popolo. Spetterà invece al Decano del Collegio Cardinalizio, una volta informato dal camerlengo o dal Prefetto della Casa Pontificia del decesso, darne notizia ai cardinali e convocarli a Roma per eleggere il nuovo successore di Pietro. Sarà sempre compito del decano comunicare l'avvenuto decesso al corpo diplomatico e ai capi di Stato del mondo.
Da quel momento comincia il periodo della Sede vacante: iniziano i preparativi per i funerali e i nove giorni consecutivi di lutto dello Stato (novendiali); successivamente vengono avviati i lavori del conclave per eleggere il nuovo papa.
Durante i periodi di sede vacante lo stemma del camerlengo, pur rimanendo con i trenta fiocchi rossi che spettano ai cardinali, è sormontato dal gonfalone papale (o basilicale), attraversato dalle chiavi pontificie, sopra il consueto galero (il cappello cardinalizio).
Sempre durante la Sede vacante, a lui è affidata la gestione delle questioni quotidiane della Chiesa con l'assistenza di tre cardinali; essi sono estratti a sorte tra i cardinali già convenuti a Roma ogni tre giorni, uno per ciascun Ordine (vescovo, presbitero e diacono), e formano la cosiddetta "Congregazione particolare". Le questioni più importanti invece devono essere trattate con l'assemblea generale dei cardinali, detta "Congregazione generale".
Il camerlengo del Collegio cardinalizio era responsabile dell'amministrazione finanziaria del collegio e officiava in occasione dei funerali dei cardinali deceduti. Dal 1995 l'Annuario pontificio non riporta più questa carica.
Camerlenghi di Santa Romana Chiesa (dal 1885)
- Luigi Oreglia di Santo Stefano (27 marzo 1885 - 7 dicembre 1913 deceduto)
- Francesco Salesio Della Volpe (25 maggio 1914 - 5 novembre 1916 deceduto)
- Pietro Gasparri (4 dicembre 1916 - 18 novembre 1934 deceduto)
- Eugenio Pacelli (1º aprile 1935 - 2 marzo 1939 eletto papa con il nome di Pio XII)
- Lorenzo Lauri (11 dicembre 1939 - 8 ottobre 1941 deceduto)
- Carica vacante (8 ottobre 1941 - 9 ottobre 1958)
- Benedetto Aloisi Masella (9 ottobre 1958 - 30 settembre 1970 deceduto)
- Jean-Marie Villot (16 ottobre 1970 - 9 marzo 1979 deceduto)
- Paolo Bertoli (5 maggio 1979 - 25 marzo 1985 ritirato)
- Sebastiano Baggio (25 marzo 1985 - 21 marzo 1993 deceduto)
- Eduardo Martínez Somalo (5 aprile 1993 - 4 aprile 2007 ritirato)
- Tarcisio Bertone, S.D.B. (4 aprile 2007 - 20 dicembre 2014 ritirato)
- Jean-Louis Tauran (20 dicembre 2014 - 5 luglio 2018 deceduto)
- Kevin Joseph Farrell, dal 14 febbraio 2019
- it.wikipedia.org
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