domenica 30 gennaio 2022

La #BachecaFestivaldiSanremo #STORIE. Alessandro Bono

Alessandro Bono,
pseudonimo di Alessandro Pizzamiglio (Milano, 21 luglio 1964Milano, 15 maggio 1994), è stato un cantautore italiano.
Figlio di Luisa Bono e del tecnico del suono Riccardo Pizzamiglio (collaboratore anche di Antonello Venditti per le registrazioni dell'album del 1976 Ullàlla). Il debutto discografico avviene nel 1985 con il brano Walkie Talkie; Vittorio Salvetti, patron del Festivalbar, lo farà esordire durante la sua manifestazione. Ha partecipato a tre edizioni del Festival di Sanremo: nel 1987 (Nel mio profondo fondo), nel 1992 (Con un amico vicino, cantata in duo con Andrea Mingardi) e nel 1994 (Oppure no).
In quella che è stata la sua ultima esibizione era salito sul palco sanremese quando la malattia che lo aveva colpito.
Tra la fine degli anni '80 e gli inizi del '90, Alessandro Bono ha aperto i concerti di artisti quali Bob Dylan, Francesco De Gregori e Gino Paoli Nel 1988 pubblica il singolo Gesù Cristo che sarà inserito nel suo primo album dal titolo Alessandro Bono, il singolo ottiene un buon successo discografico a tal punto che si prese la buona decisione di incidere il disco 45 giri in vinile oltre per la versione in distribuzione a tutti i negozi di dischi, anche nella versione esclusivamente per i juke-box.
Tra il '91 e il '92 ha collaborato agli album Stella nascente di Ornella Vanoni scrivendo tre brani e a Si faran... canzone di Loretta Goggi con due brani. Risulta come ospite anche nell'album di Riccardo Cocciante del 1991 dal titolo omonimo e in Voci 2 di Mario Lavezzi, in cui duetta anche con Cristiano De André.
È morto poco prima di compiere trent'anni a causa di complicazioni relative all'AIDS.
Ricordato per lo stile spigliato che aveva sul palcoscenico e per il repertorio delle sue canzoni che lo poneva a mezza strada, in termini di linea interpretativa, fra il genere praticato da Battisti-Mogol e quello di Vasco Rossi.
Come scrive Walter Gatti nel libro "Cosa sarà, la ricerca del Mistero nella canzone italiana" parlando della sua canzone più famosa, Bono si faceva notare per una canzone bellissima, Gesù Cristo, che cantava imbranato e indeciso davanti al microfono, una canzone che esprimeva con i suoi occhi chiari a volte nascosti dalla zazzera bionda. E la canzone parlava di una Milano infelice e buzzurra, di giovani che fumavano e bevevano troppo, di tante infelicità da mettere insieme: "Passare il tempo qui/ Tra queste facce bianche d'infelicità/ Intorno ad un biliardo/ Depressi come questa città/ Gesù Cristo ritorna/ Perché qui abbiam bisogno di te/ Per favore ritorna/ Hanno sporcato tutto quello che c'è".
Nel 2014 Bompiani pubblica "La sposa" di Mauro Covacich (libro secondo classificato al Premio Strega nell'anno successivo), il cui sesto racconto è dedicato all'ultima apparizione di Bono a Sanremo e alla sua seguente scomparsa.
Libro strano questo La Sposa di Mauro Covacich, scrittore che non ha certo bisogno di presentazioni e che, tuttavia, ancora una volta verrebbe da dire, stupisce i propri lettori, andando a riannodare il filo, solo apparentemente perso di mano, di Anomalie (libro del 1998), cioè una sorta di dialogo incessante, senza arrivare alla risposte ma rinnovando sempre nuove domande, tra sé e il fuori di sé, due piani che, incredibilmente, vanno sempre più a toccarsi nei vari racconti di cui è composta l’opera. Il dato reale e quello irreale per Mauro Covoacich non sono facce della stessa medaglia, perché le medaglie, nell’eterno fluire del presente, non hanno facce diverse, ma solo “momenti uguali di istanti differenti”.
Diciassette storie per un unico e incessante fluire del tempo presente che, in un eterno gioco delle parti, si rinnova ogni volta. Così anche per i personaggi dei vari racconti, i quali ora si perdono ora si ritrovano, magari più grandi e cresciuti, man mano che si va avanti. Covacich, come del resto ammette in calce nell’apposita Nota dell’autore, mescola l’esperienza personale con alcuni brandelli dei propri pensieri che come titanici tarli, non hanno mai smesso di rodere la coscienza e lo spirito di scrittore. Una specie di iper-personalizzazione della scrittura condotta attraverso la più ferrea delle spersonalizzazioni. Laddove si racconta qualcosa di sé lo si fa o talmente in modo mediato e criptico da non poter essere rintracciabile (se non dopo una lunga e perigliosa ricerca, frutto più della costanza personale del lettore che della reale intenzione dello scrittore) oppure è talmente luminosa e ovvia da rimanere arcana e segreta. Covacich, sulla scia dei grandi scrittori absburgici (di cui egli si sente, in un certo qual modo, un epigono, voglia o non voglia) è proprio attorno alla questione del tempo che fa ruotare questo La Sposa. Racconti inseriti a guisa di  tanti quadri, che come i giorni di Alessandro Bono, debbono essere appesi alle proprie pareti: chissà che, quadro dopo quadro, non ci si accorgesse che il passato è un’illusione e il futuro non esiste. Ci rimarrebbe solo un eterno presente da appendere alla parete della propria esistere, tutto da vivere e tutto da cantare. Anche vestiti da sposa per le steppe dell’infinita Asia. https://www.criticaletteraria.org
  • La sposa di Mauro Covacich
  • pp.185
  • Bompiani, 2014
Il libro Alessandro Bono Il rocker Gentile si compone di 364 pagine ed è stato fortemente voluto da Luisa Bono, la mamma di Alessandro che ha chiesto ad Andrea un lavoro minuzioso.
Nel volume, ricco di immagini inedite dell’artista e con una grafica curata da Giuseppe Spada, ci sono anche testimonianze di artisti che lo hanno conosciuto o hanno collaborato con lui. Amici del calibro di Mario Lavezzi, Gino Paoli, ma anche discografici e musicisti. Una sezione è dedicata ai testi e ai disegni inediti di Alessandro, conservati con cura dalla madre.
Il volume è disponibile solo sul web e sarà venduto durante le serate evento dedicate ad Alessandro. Il ricavato sarà a favore dell’Associazione Anlaids, che sostiene i bambini malati di Aids. ALESSANDRO BONO IL ROCKER GENTILE: IN UN LIBRO LA STORIA DELL’ARTISTA PREMATURAMENTE SCOMPARSO - www.allmusicitalia.i

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