domenica 29 settembre 2019

Doha 2019, 50 km di gioia: Eleonora Giorgi bronzo mondiale!

La marciatrice azzurra conquista il podio iridato nella notte del Qatar: "Lo dedico a me stessa, per aver tenuto duro e aver creduto in questo sogno senza mai arrendermi”
#Doha2019: (foto Colombo/FIDAL)
Arriva una medaglia per l’Italia nella 50 chilometri di marcia ai Mondiali di Doha. L’azzurra Eleonora Giorgi è terza nella gara più lunga, svolta nel cuore della notte e in condizioni ambientali difficili per il caldo. Sulle strade della capitale del Qatar, la trentenne lombarda delle Fiamme Azzurre corona il suo sogno al termine di una prova di carattere, in cui riesce a superare alcuni momenti di crisi per mantenere il vantaggio nei confronti delle inseguitrici. Il tempo finale è di 4h29:13, nettamente più alto rispetto al primato europeo di 4h04:50 da lei realizzato a metà maggio, vincendo in Coppa Europa all’esordio sulla distanza. All’arrivo c’è il sorriso sul volto dell’atleta allenata dall’ex cinquantista Gianni Perricelli, due bandiere tricolori in mano e tutta l’emozione per il primo podio in un grande evento internazionale, dopo averlo cercato più volte in passato nella 20 chilometri. Doppietta cinese con l’oro a Liang Rui in 4h23:26 davanti alla connazionale Li Maocuo, argento in 4h26:40. Quarta l’ucraina Olena Sobchuk, 4h33:38 e alla fine oltre quattro minuti di ritardo sulla Giorgi, invece non completano la gara le altre due azzurre Nicole Colombi e Mariavittoria Becchetti. Tra gli uomini, sedicesimo Michele Antonelli in 4h22:20 e ritirato Teodorico Caporaso, mentre il giapponese Yusuke Suzuki si prende il successo con 4h04:20 respingendo la rimonta del portoghese Joao Vieira (4h04:59) e del canadese Evan Dunfee (4h05:02).
GIORGI: “CI HO MESSO IL CUORE” - “E’ la prima medaglia italiana in questi Mondiali - esulta Eleonora Giorgi - e la prima anche per me. Sono contenta e fiera di averla conquistata con la maglia della Nazionale. Ho usato testa, gambe e soprattutto il cuore, per superare i problemi di stomaco che mi hanno rallentata, ho anche rischiato di non farcela, ma ci tenevo veramente tanto. Sapevo che era un’occasione da cogliere e non volevo lasciarmela scappare. Una gara difficile per tutti, nessuno è abituato a competere in queste condizioni. Per me questa medaglia ha un valore inestimabile, è qualcosa di grande, al termine di una stagione magica. La dedico a me stessa, per aver tenuto duro e aver creduto in questo sogno senza mai arrendermi”.
LA SCHEDA DI ELEONORA GIORGI - Nel 2004 si è avvicinata all’atletica con il mezzofondo ma dal 2007, per le conseguenze di un infortunio, è passata alla marcia sotto la guida del tecnico Vittorio Zeni e ha subito manifestato buone doti. Proviene dall’Atletica Lecco Colombo Costruzioni ed è cresciuta a Cabiate (Como). Nel 2014 in Coppa del Mondo a Taicang è stata quinta con il record italiano della 20 km portato a 1h27:05. Allenata dall’ex cinquantista azzurro argento mondiale nel 1995, Giovanni Perricelli, nel corso della stessa stagione ha riscritto anche i limiti nazionali dei 3000 metri indoor (11:50.08) e dei 5000 metri in pista (20:01.80, migliore prestazione mondiale di sempre). Nel 2015, nel giro di due mesi, ha ritoccato per due volte il record italiano della 20 km diventando la prima italiana a scendere sotto il muro dell’ora e 27 minuti: 1h26:46 il 21 marzo a Dudince e 1h26:17 il 17 maggio in Coppa Europa a Murcia. Nel dicembre 2016 si è sottoposta a un intervento al ginocchio. Nel 2019 il debutto sulla 50 km con la vittoria e il record europeo (4h04:50) in Coppa Europa ad Alytus. Laureata a pieni voti in economia alla Bocconi di Milano. È legata sentimentalmente a un azzurro della marcia, Matteo Giupponi.

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