RENZO ARBORE PRESENTA QUELLI DELLA NOTTE
Anno pubblicazione: 1985
Editore: Mondadori
Dimensioni: 14 21,5 x
Legatura: Brossura
Testi di R.Arbore, M.Catalano, R.D'Agostino, M.Ferrini, N.Frassica, M.Laurito, A.Luotto, S.Marchini e D.Salvatori, a cura di Paolo Martini e con 12 disegni di Gian Francesco Ramacci,

Quelli della notte è stato un programma televisivo di Renzo Arbore e Ugo Porcelli trasmesso da Rai 2 nel 1985 intorno alle 23.10, ideato e condotto da Renzo Arbore. Vennero realizzate 33 puntate, andate in onda (dal lunedì al venerdì) dal 29 aprile al 14 giugno 1985, con l'interruzione del 29 e 30 maggio in seguito alla strage dell'Heysel
Ospiti
Andy Luotto interpretava inizialmente il personaggio di Harmand che punteggiava ogni sua frase nel suo arabo di fantasia, con il tormentone popl' arab'. Il personaggio suscitò le proteste ufficiali di alcune ambasciate mediorientali e lo stesso attore fu fatto segno di minacce personali. Gli autori decisero allora di eliminare il contestato personaggio dell'arabo, facendo interpretare a Luotto la caricatura di un ricco italo-statunitense di Brooklyn[3].
Nino Frassica interpretava uno dei personaggi più riusciti, le cui tracce si scorgono ancora oggi nelle sue performance, fra' Antonino da Scasazza, un improbabile frate il cui linguaggio è un miscuglio di parole storpiate e interpretazioni sbagliate.
Maurizio Ferrini interpretava un improbabile comunista romagnolo, rappresentante di pedalò della ditta "Cesenautica", che presumeva di svelare fantomatici segreti della Russia sovietica e vantava inesistenti silos pieni di pedalò, condendo ogni suo intervento con il tormentone: «Non capisco, ma mi adeguo». Indossava generalmente un completo spezzato, giacca a quadrettoni e camicia con lo stesso motivo; caratteristico è il suo borsello, che secondo lui era la preda bramata da Pazzaglia, dando vita a dibattiti spassosi tra i due, dove Ferrini criticava il comportamento dei meridionali. In una puntata avrebbe voluto costruire un muro ad Ancona per separare il nord dal sud.
Riccardo Pazzaglia interpretava un brillante scrittore e paroliere che tentava vanamente di innalzare il livello culturale della discussione, ma che ogni volta finiva trascinato dagli altri partecipanti al salotto negli argomenti più banali; ridotto alla fame, confidava, dopo la trasmissione, di ricevere in regalo dalla Rai il vestito e le scarpe. Una delle sue espressioni più ricorrenti era "il brodo primordiale".
Roberto D'Agostino era il lookologo, che dissertava sui nuovi trend sociali. Autore dell'espressione edonismo reaganiano, citava come un tormentone il romanzo L'insostenibile leggerezza dell'essere di Milan Kundera, che allora andava per la maggiore e l'Estetica del brutto di Johann Karl Friedrich Rosenkranz.
Massimo Catalano, era un noto jazzista e viveur, la cui caratteristica era formulare aforismi attraverso cui esprimere delle assolute ovvietà, del tipo: «Meglio essere ricchi e in salute che poveri e malati», «Meglio sposare una donna ricca, bella e intelligente che una donna brutta, povera e stupida». Persino nel linguaggio comune degli italiani, per un certo periodo, l'espressione "Catalanata" fu sinonimo di "detto lapalissiano".
Dario Salvatori era l'"esperto" di musica della trasmissione.
Angelo Antonio Toriello in arte Marvin, interpretava canzoni anni 50 come Dean Martin insieme ad Arbore come Elvis. Per la cronaca, oggi egli è un diplomatico della Repubblica Democratica di Sao Tome & Principe (Africa Centro-Occidentale) avente il titolo di ambasciatore itinerante e recentemente delegato come inviato speciale alla Missione Permanente di Sao Tomé & Principe alle Nazioni Unite New York, Stati Uniti d'America.

Quelli della notte è il quinto album dello showman italiano Renzo Arbore, il primo dei due registrati con la New Pathetic "Elastic" Orchestra, pubblicato il 17 maggio 1985 da Fonit Cetra e registrato dal vivo durante le prime 10 puntate dell'omonima trasmissione

Quelli della notte è il quinto album dello showman italiano Renzo Arbore, il primo dei due registrati con la New Pathetic "Elastic" Orchestra, pubblicato il 17 maggio 1985 da Fonit Cetra e registrato dal vivo durante le prime 10 puntate dell'omonima trasmissione
Tutta "giocata" sul blu notte e sul bianco, su uno sfondo tempestato di piccole stelle risalta il titolo, che imita palesemente i caratteri della scrittura araba. A sinistra, il disegno di una luna con chitarra e gli occhi amorevolmente chiusi, in basso le silhouette di un dromedario e due palme: era anche il logo della trasmissione[4]. Sul retro della copertina, oltre l'elenco delle tracce, le istruzioni per l'uso
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