
Da bambino Popov aveva paura dell'acqua. Suo padre però insistette molto affinché il figlio imparasse a nuotare, a otto anni Alexander Popov iniziò a prendere lezioni e da allora non ha più smesso, come afferma lui stesso. Inizialmente si dedicò al dorso, ma passò allo stile libero quando si unì alla squadra di Gennadi Touretski. Da allora non ha più cambiato allenatore, e si è trasferito dalla Russia all'Australia per seguirlo.
Alle Olimpiadi di Barcellona 1992 Popov vinse i 50 m e i 100 m stile libero e si riconfermò campione olimpico in entrambe le gare ai Giochi di Atlanta 1996, il secondo uomo dopo Johnny Weissmuller, il famoso "Tarzan", a riuscire nell'impresa. Regalò la medaglia d'oro dei 100 m stile libero di Atlanta al suo allenatore, spiegando così il suo gesto: "Io ho un titolo e sono negli annali, ma, vedete, Gennadi non ha avuto niente da Atlanta o da Barcellona. Ma io so cosa significa questa medaglia in particolare per lui, e se la merita."
Un mese dopo le Olimpiadi di Atlanta, Popov fu pugnalato all'addome nel corso di una lite con tre venditori ambulanti a Mosca. Il coltello recise un'arteria, colpì di striscio un rene e danneggiò la pleura, la membrana che avvolge i polmoni. Popov fu operato d'urgenza, e dovette fare riabilitazione per tre mesi. Nemmeno un anno dopo si presentò ai campionati europei del 1997 e riuscì a difendere il titolo sia nei 50 m che nei 100 m stile libero. "Il mio spirito non è stato ferito, il mio cervello non è stato ferito, solo il mio corpo", fu il suo commento.
Alle Olimpiadi di Sydney 2000 Popov perse il titolo dei 100 m stile libero, giungendo secondo dietro a Pieter van den Hoogenband per 39 centesimi. Nella gara dei 50 m stile libero arrivò sesto. Si infranse così il suo sogno di diventare il primo uomo a vincere 3 ori olimpici consecutivi nei 50 m o nei 100 m stile libero, ma Popov accettò la sconfitta con stile: "Non è la fine del mondo. Non posso vincere tutto, devo dividere con gli altri."
Popov si è laureato in educazione fisica in Russia. È sposato con una ex-nuotatrice russa, Daria Shmeleva, dalla quale ha avuto 2 figli Vladimir e Anton. È alto 197 cm e pesa 87 kg, ed è noto per i suoi modi cordiali e per il suo bell'aspetto.
L'interpretazione del crawl di Aleksandr Popov è attualmente considerata dalla maggior parte degli esperti del nuoto come un punto di riferimento tecnico.
Palmarès
Sydney 2000: argento nei 100m sl
Roma 1994: oro nei 50m sl e nei 100m sl, argento nella 4x100m sl e nella 4x100m misti.
Perth 1998: oro nei 100m sl, argento nei 50m sl e bronzo nella 4x100m sl.
Barcellona 2003: oro nei 50m sl, nei 100m sl e nella 4x100m sl e argento nella 4x100m misti.
Mosca 2002: bronzo nei 50m sl e nella 4x100m sl.
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