Il Musichiere era un celebre programma televisivo italiano diretto da Antonello Falqui, andato in onda sul Programma Nazionale il sabato sera per 90 puntate, dal 7 dicembre 1957 al 7 maggio 1960. Era trasmesso dallo storico 'Studio Uno' del nuovissimo centro di produzione Rai di via Teulada a Roma.
Condotto dall'attore romano Mario Riva, Il Musichiere era un gioco musicale a quiz: i concorrenti, seduti su una sedia a dondolo, dovevano ascoltare l'attacco di un brano musicale e, una volta riconosciutolo, precipitarsi a suonare una campanella a dieci metri di distanza per avere diritto a dare la propria risposta, accumulando gettoni d'oro per il montepremi finale. Il montepremi si conquistava indovinando il "motivo mascherato", eseguito all'apertura di una cassaforte che conteneva la vincita.
I motivi musicali erano eseguiti dall'orchestra di Gorni Kramer assistito da un giovane Gianni Ferrio e da due cantanti: Nuccia Bongiovanni e Johnny Dorelli. Quest'ultimo fu poi sostituito da Paolo Bacilieri, perché Ladislao Sugar spedì Johnny Dorelli al Festival di Sanremo, dove cantò in coppia con Domenico Modugno Nel blu dipinto di blu arrivando primi (da una sua intervista rilasciata al Corriere della Sera).
Si tratta di uno dei pochissimi programmi Rai degli anni cinquanta ad essersi conservato per intero negli archivi della Televisione di Stato.
Ispirato a un format della NBC statunitense, intitolato Name That Tune, il quiz ideato dalla coppia di autori di rivista e commedia musicale Pietro Garinei e Sandro Giovannini riscontrò un grande favore di pubblico grazie alla semplicità del meccanismo di gioco, ma soprattutto grazie alla facilità con cui tutti da casa potevano partecipare attivamente, avvalendosi soltanto della propria conoscenza del panorama musicale popolare, allora molto meno ramificato e complesso di quello odierno.
A Mario Riva erano affiancate due vallette, denominate le "Simpatiche", nel cui ruolo si sono avvicendate Lorella De Luca, Alessandra Panaro, Carla Gravina, Patrizia Della Rovere, Patrizia De Blanck, Marilù Tolo, Mimma Di Terlizzi e Brunella Tocci. Le vincite non raggiunsero mai cifre leggendarie: l'unico campione che riuscì ad emergere dall'anonimato, con una vincita di otto milioni di lire circa, fu Spartaco D'Itri, cameriere in un ristorante romano che, grazie al premio vinto, riuscì ad aprire un'attività in proprio.
Uno dei momenti più attesi della trasmissione era quello dell'ospite che, anche se proveniente dal mondo del cinema, del teatro o dello sport, veniva inevitabilmente costretto a cantare. Ospiti celebri furono Mario Soldati, Gary Cooper, Totò, Marcello Mastroianni, Jayne Mansfield, Dalida, Fausto Coppi e Gino Bartali, Mina e Adriano Celentano. Questi ultimi due esordirono in televisione proprio grazie a Mario Riva, in una famosa puntata dedicata agli "urlatori", comparendo a sorpresa da un grande juke box.
Sigla della trasmissione era Domenica è sempre domenica, brano che Garinei, Giovannini e Kramer avevano composto per la commedia musicale Un paio d'ali, ma che divenne famoso proprio attraverso questa trasmissione.
Il programma ha ispirato il film Domenica è sempre domenica che narra proprio le avventure di un concorrente del Musichiere, interpretato da Alberto Sordi.
Domenica è sempre domenica è un film del 1958 diretto da Camillo Mastrocinque.
Il film prende spunto dal grande successo della trasmissione televisiva Il Musichiere, alla fine degli anni '50: la sigla finale, cantata dal presentatore del programma, Mario Riva, era la canzone Domenica, è sempre domenica di Garinei, Giovannini e Gorni Kramer. Achille Togliani suona e canta Non so dir ti voglio bene. Alberto Sordi canta Chéri chéri chéri e Oho! Aha!.
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