Matteo Romano nasce a Cuneo il 20/03/02, insieme ai gemelli Simone e Jacopo. Si mostra da subito creativo in ambito musicale, iniziando con lo studio di percussioni e chitarra.
Nel 2018 e 19 prende parte al concorso “Next Talent” organizzato da associazioni artistiche del cuneese; in entrambe le occasioni, vince il premio come miglior interprete. Può altresì vantare la recente partecipazione a un Master di canto a Torino tenuto dalla nota vocal-coach Paola Folli.
Concedimi – il suo primo singolo in pubblicazione sui canali ufficiali – raggiunge un riscontro immediato quanto insperato sulle piattaforme di TikTok ed Instagram, portando Matteo a ricevere rilevante interesse da parte del mondo musicale.
Il 17/11/20 firma un contratto di produzione per il suo primo brano, Concedimi, con la società di distribuzione Artist First.
Il 16/12/20 sigla il suo primo contratto discografico con Universal Music Italia, entrando a far parte della label Polydor.
Concedimi è stato certificato disco d’oro nel novembre 2020, disco di platino nel febbraio 2021 e doppio disco di platino nel novembre 2021 dalla F.I.M.I. www.romanomatteo.it
Nel 2021 Matteo ha partecipato al Sanremo Giovani e, dopo una lunga sfida con oltre 700 altri candidati, è arrivato al terzo posto, conquistando un posto tra i Big del Festival. A Sanremo 2022 Virale
Nato e cresciuto a Napoli, inizia a suonare il pianoforte all'età di 7 anni per poi, in adolescenza, affiancarvi la chitarra elettrica (appresa da autodidatta).
Durante gli anni napoletani fonda il gruppo rock Le Baccanti insieme a Marco Buccelli e Peppe Fiore.
A 23 anni si trasferisce a Roma, dove continua gli studi musicali dedicandosi allo studio del canto e del jazz (l'insegnamento del canto sarà il suo lavoro per più di dieci anni).
Il 2010 vede l'uscita del suo primo album in studio C'è un me dentro di me pubblicato da Cinico Disincanto.
Il 25 gennaio 2013 è la volta de Il mondo è come te lo metti in testa pubblicato da I Miracoli - Jaba Jaba Music e distribuito da Audioglobe. L'autore registra anche le tracce di chitarra elettrica e pianoforte, mentre le parti di batteria sono create, arrangiate e registrate da Marco Buccelli. Il tour a supporto del disco vede nelle date iniziali la presenza di Buccelli alla batteria e del solo Truppi alla voce e chitarra. La seconda parte del tour è in solitaria in cui il cantante si esibisce con la sola chitarra elettrica e in qualche occasione con il piano.
Il 23 gennaio 2015 esce, pubblicato da Woodworm, il suo terzo album in studio, Giovanni Truppi, distribuito ancora da Audioglobe. La presentazione dell'album avviene il 14 marzo nel locale del Pigneto "Init" di Roma, da questa data e per tutto il tour l'autore si avvale delle performance musicali di Luciano Turella (Nada, Appaloosa) alla batteria e di Francesco Motta (Criminal Jokers, Zen Circus, Nada, Il Pan del Diavolo) alla chitarra elettrica, piano e cori. Il tour estivo vede il trio toccare tutta Italia dalla Sicilia al Veneto con anche due date a Lugano per il Busker Festival.
Il 1° luglio 2021 pubblica il libro L'avventura[4][5] per la casa editrice La Nave di Teseo, il diario di un viaggio fatto in camper ripercorrendo quasi la stessa Italia della "Lunga strada di sabbia" di Pier Paolo Pasolini. Il libro prende il titolo dal nuovo singolo, nato proprio al ritorno del lungo viaggio.Il 4 dicembre 2021 viene annunciata la partecipazione al Festival di Sanremo 2022, seguita il 15 dicembre successivo dall'annuncio del brano Tuo padre, mia madre, Lucia. INFO
Tra la fine di luglio e l’inizio di settembre del 2020, Giovanni Truppi ha caricato il suo pianoforte smontabile su un camper ed è partito per una manciata di concerti resi possibili dall’allentamento delle restrizioni dopo la prima ondata della pandemia.
Cercando di evitare le strade principali e tenendo il più possibile il mare a vista, Giovanni e i suoi due compagni di viaggio hanno percorso l’intero perimetro della costa italiana, dal confine con la Francia a quello con la Slovenia, immergendosi ogni giorno dentro un paesaggio impercettibile o in chiassoso mutamento. Dalle sponde contratte e burbere della Liguria, alla macchia assordante di cicale della Maremma toscana; dai litorali piatti e densi attorno Roma, alla costa del Cilento – quella dell’infanzia di Giovanni – e poi alla Calabria selvaggia, malinconica; da Taranto ad Ancona, superando gli uliveti infiniti della Puglia, la frugalità generosa e quieta dell’Abruzzo, i lidi romagnoli, fino alla curva geografica che rende il nostro mare una faccenda più orientale. INFO
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