giovedì 7 marzo 2019

NAPOLI, Libreria Vitanova, Giovedì 7 marzo ore 18:00

Incontro con l’autore con la presentazione dei due volumi : 
Nel nome del vino” ( Homo Scrivens) 
di Gioconda Marinelli e Antonio Valerio 
e “L’ospite inatteso” (Giovane Holden edizioni) 
di Gioconda Marinelli. 
Dopo l’introduzione di Lejla Mancusi Sorrentino per il libro “Nel nome del vino” 
e di Piero Antonio Toma per il testo “L’ospite inatteso”, parlerà con gli autori Aldo Putignano

Nel primo
Una narratrice, Gioconda Marinelli, e un viticoltore, Antonio Valerio, si incontrano insieme alla freschezza e alla suggestione di un calice di vino. Nasce così una storia, dove vini e leggende si intrecciano con saggezza e poesia, come una fiaba, che scorre tra realtà e fantasia. Raccontano della comune terra natia, il Molise, una regione piccola, ma traboccante di storia e tradizioni, di cultura e arte, di straordinarie bellezze naturali. Una terra fuori dal tempo e dal mondo, grondante di sacrifici, palpitante di battiti selvaggi, fiera come gli orgogliosi Sanniti che la abitarono. 
E il vino è pur sempre lo specchio del territorio in cui nasce; l'immagine della terra dove la vite ha affondato le sue radici, ha bevuto e si è nutrita, emanando la luce che ha assorbito e la suggestione delle abili mani che hanno raccolto i suoi grappoli.
Nel nome del vino 
Editore: Homo Scrivens
Pagine: 120 p., Brossura 
EAN: 9788899304362

Nell’ “L’ospite inatteso” l’autrice attraverso il quadernetto delle elementari del padre, giunto per caso tra le sue mani, lo immagina bambino e inizia così un dialogo, un confronto e un'amicizia con un onirico maestro Antonino. Il suo è un raccontare ricco di emozioni e storie di vita quotidiana della sua famiglia di origine e della sua terra natia, il Molise. Gli anni dell'esistenza sono oggetto di riflessione e dunque è certo che "in un'orbita
L' ospite inatteso 
Anno edizione: 2018 
EAN: 9788832922639
"La memoria nulla distrugge, e l'autrice, attraverso il quadernetto delle elementari del padre, giunto per caso tra le sue mani, lo immagina bambino e inizia così un dialogo, un confronto e un'amicizia con un onirico maestro Antonino. Il suo è un raccontare mite, a volte rovente, che si dipana tra più emozioni che la infilano in storie mescolate con altre, con la sua, con quella della famiglia di fonditori di campane da cui discende. Che la mettono a confronto con la sua terra di origine: il Molise. Tutto si svolge tra simulazione e concretezza in una congerie verosimile alla vita che è fusione e confusione di menti, di accadimenti imminenti e distanti che scuotono, vengono, vanno, ritornano. Gli anni dell'esistenza sono oggetto di riflessione e dunque è certo che 
"in un'orbita turbinosa la vulnerabilità dell'infanzia ritorna nella vecchiaia, 
e il cerchio della fragilità umana si chiude".

Nessun commento:

Posta un commento

“Premio Bianca d'Aponte” | Carlo Marrale, premio alla carriera della Città di Aversa

CARLO MARRALE PREMIO ALLA CARRIERA AL PREMIO BIANCA D’APONTE 2025 IL 24 E 25 OTTOBRE AD AVERSA LA FINALE DEL CONTEST RISERVATO A CANTAUTRICI...