Doppietta senza precedenti per l’Italia nei 100 metri ai Campionati Europei under 20 di Boras, in Svezia. Due azzurri conquistano la medaglia d’oro: Vittoria Fontana con 11.40 (+0.8) riesce anche a migliorare il record nazionale juniores, a trent’anni esatti di distanza, dopo averlo eguagliato ieri in semifinale (11.42 di Sonia Vigati nel 1989). E’ il primo titolo di un’azzurra in questa gara nella storia della manifestazione. La varesina batte l'olandese N'Ketia Seedo (11.40), seconda per questione di millesimi, terza la spagnola Jael Bestue (11.59).

Al maschile Lorenzo Paissan sfreccia in 10.44 (0.0), con il secondo successo italiano di fila dopo quello di Filippo Tortu a Grosseto nel 2017. Il 18enne trentino supera nettamente il polacco Antoni Plichta (10.52) e l’inglese Chad Miller (10.53), mentre l’altro britannico Jeremiah Azu, leader stagionale, viene frenato da un infortunio.

“Non ho ancora realizzato bene quel che è successo – le parole di Lorenzo Paissan nel dopo gara, 18enne ex calciatore appena diplomato allo scientifico nella 'sua' Trento e allenato da Silvano Pedri nella Lagarina Crus Team – sapevo che dovevo partire forte come ieri, e così è stato; Azu era davanti intorno ai 60 metri, stavo cercando di tenere per superarlo in fondo, poi non so cosa sia successo, lui si è fatto male, e io ho vinto… penso sia un successo comunque meritato, io ci ho sempre creduto, fin dall’inizio. Questo era l’obiettivo di questa stagione, è stato centrato, ne sono felicissimo. So che è un punto di partenza, bisogna guardare avanti, già dalla staffetta 4x100, che sarà molto interessante per noi. Mi spiace dirlo, ma indubbiamente, con l’infortunio di Azu, acquistiamo anche maggiori possibilità di piazzarci”.
"Non me l’aspettavo - racconta Vittoria Fontana, 19 anni da festeggiare martedì prossimo, anche lei fresca di Maturità al Liceo scienze umane di Gallarate (Varese) e seguita nella Nuova Atletica Fanfulla Lodigiana da Giuseppe Cappelletti - Questa è la prima volta per me in maglia azzurra per una gara individuale, mai avrei pensato di vincere. Ma ho sempre creduto in me, volevo divertirmi e far vedere chi sono, e credo di esserci davvero riuscita. E’ stata una stagione bellissima, ricca di soddisfazioni, qui alla vigilia dicevo che non volevo vincere, ma in realtà era esattamente quel che desideravo. Sono felice. Ora pensiamo alla staffetta, stasera si festeggia, ma senza esagerare”.
Il terzo alfiere azzurro è il primatista italiano Giorgio Olivieri, bronzo al termine di una gara stellare, vinta dall'ucraino Mykhaylo Kokhan con 84,73 (record europeo under 20), davanti al greco Hristos Frantzeskakis, 84,22. Per Olivieri un eccellente 78,75, ed una serie di altissimo valore (75,93; 77,37; 78,75; N; 77,48; 77,22), a suggellare una performance di assoluto valore internazionale. "Finalmente ho fatto una gara come si deve - il racconto di un emozionato Giorgio Olivieri (Team Atletica Marche), di Porto San Giorgio, allenato dal papà ex giavellottista Luigi e da Alfio Petrelli - in pedana, dopo un lancio di sicurezza iniziale, mi sono detto che avrei dovuto lanciare tutti 77 e 78 metri. E così è stato. Grazie a tutti quelli che mi hanno sostenuto, in questo periodo, a cominciare dal mio allenatore. E un grazie alla squadra nazionale, un team davvero fantastico". http://www.fidal.it
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