sabato 8 agosto 2020

Blow-Up diretto da Michelangelo Antonioni

Blow-up - Film (1966) - MYmovies.it
Blow-Up è un film del 1966 diretto da Michelangelo Antonioni, ispirato al racconto Le bave del diavolo dell'argentino Julio Cortázar.
Il film, insieme a La notte, è il più premiato di Antonioni,e ha vinto la Palma d'Oro al Festival di Cannes nel 1967. Nel cast si trovano attori già famosi, come David Hemmings, o in seguito divenuti tali, come Vanessa Redgrave e Jane Birkin.
Thomas, uno scontroso fotografo londinese di moda, sta realizzando un libro fotografico avente come soggetti persone disagiate dei quartieri londinesi, giovani hippy o clochard che dormono in ospizio. Arriva persino a passare una notte in dormitorio, pur di avere immagini crude e drammatiche, e la mattina successiva sostiene un impegno fotografico in studio con una modella.
Thomas non è però completamente soddisfatto: ha un buon lavoro e molto tempo libero, gira per Londra con una Rolls Royce decappottabile e non ha certo problemi con le donne, ma nonostante ciò l'insoddisfazione si insinua nella sua vita. La prova si ha quando è a pranzo con l'amico Ron nel ristorante El Blason di Chelsea. All'improvviso Thomas esclama: "Non ne posso più di Londra questa settimana!". Alla richiesta di chiarimenti da parte di Ron, Thomas replica: "Perché non fa niente per me...".
È proprio cercando l'ispirazione per gli ultimi scatti da inserire nel libro che, dopo aver visitato un piccolo negozio di antiquariato che vorrebbe acquistare con il socio Peter, in un parco periferico si imbatte in due amanti e scatta loro delle foto, cercando di non farsi notare e nascondendosi dietro agli alberi e ai cespugli. Ma Jane, la donna della coppia, si accorge di quanto sta accadendo e, una volta raggiunto Thomas, gli chiede insistentemente il rullino. Al suo diniego, fugge, ma nel corso della stessa giornata lei si presenta allo studio fotografico del meravigliato Thomas, dove lei cerca a ogni costo di farsi consegnare la pellicola. Con uno stratagemma Thomas le consegna un rullino diverso da quello usato nel parco e poi, intrigato dal comportamento misterioso della donna, inizia ad indagare, sviluppando e ingrandendo (il cosiddetto Blow-Up) le fotografie. Una volta portata a termine l'operazione, Thomas si accorge di come le immagini rivelino un tentativo di assassinio, benché gli scatti non siano del tutto comprensibili.
Nell'estate del 1964 mentre sta girando Deserto rosso, Michelangelo Antonioni legge Le bave del diavolo, un racconto dello scrittore argentino Julio Cortázar pubblicato nella raccolta Le armi segrete. Nella sceneggiatura scritta insieme a Tonino Guerra, il regista ne utilizza solo gli elementi essenziali.
«L'idea di Blow-Up mi è venuta leggendo un breve racconto di Julio Cortázar. Non mi interessava tanto la vicenda, quanto il meccanismo delle fotografie. La scartai e ne scrissi una nuova, nella quale il meccanismo assumeva un peso e un significato diversi.
Tonino Guerra e, per i dialoghi inglesi, Edward Bond collaborarono con me alla sceneggiatura. Guerra mi aiuta da anni, precisamente da L'avventura. Lui è romagnolo, io sono emiliano. C'è un abisso tra di noi. Forse è per questo che andiamo d'accordo.»
Antonioni matura l'idea di girare il film a Londra dopo la visita sul set di Modesty Blaise - La bellissima che uccide, che Monica Vitti stava girando con Joseph Losey, anche se il romanzo era stato ambientato a Parigi.[3] La sceneggiatura fu scritta dal regista con il poeta Tonino Guerra, mentre produttore della pellicola fu Carlo Ponti, il cui contratto con Antonioni prevedeva altri due film per la MGM, saranno infatti in seguito girati Zabriskie Point e Professione: reporter.

Il parco pubblico che fa da teatro alla sequenza cruciale del film (quella del delitto casualmente fotografato dal protagonista) è il Maryon Park di Charlton (Londra). A David Hemmings viene chiesto dal regista di vestire "à la Sachs", e cioè imitando il play-boy tedesco Gunter Sachs (all'epoca marito di Brigitte Bardot): camicia azzurra sbottonata, jeans bianchi, mocassini senza calze. Le scene erotiche previste dalla sceneggiatura vennero tagliate, perché Antonioni aveva già avuto problemi con la censura nel film L'avventura, e temette che la censura italiana avrebbe bloccato il film.
Blow-Up include numerose apparizioni di personaggi famosi dell'epoca. In una sequenza, verso la fine del film, suonano i Yardbirds con Jimmy Page e con Jeff Beck, che si esibisce nell'atto di sfasciare la sua chitarra. Nella stessa scena Michael Palin del gruppo comico Monty Python è presente fra il pubblico, mentre la giornalista Janet Street-Porter balla tra le spogliarelliste. Antonioni considerò anche l'opportunità di utilizzare la band dei Tomorrow e quella dei Velvet Underground, ma vari problemi di ingaggio impedirono ai due gruppi di partecipare al film
Blow-Up (1966) di Michelangelo Antonioni - Recensione | Quinlan.it
Riconoscimenti
1966 - Hollywood Foreign Press Association
Nomination Best Foreign Film - English Language
Nomination Miglior film
Nomination Miglior regia a Michelangelo Antonioni
Dormiente dell'anno
Miglior film
Miglior regia a Michelangelo Antonioni
1968 - French Syndicate of Cinema Critics
Miglior film straniero a Michelangelo Antonioni
Le bave del diavolo 
Las babas del diablo
Un giovane sudamericano che vive a Parigi esce a fare una passeggiata portando con sé la macchina fotografica. In un angolo appartato dell’Île Saint-Louis al centro della Senna scatta per caso una fotografia a una donna bionda che parla insieme a un ragazzino quattordicenne. Il fotografo immagina una circuizione a scopo sessuale. Il ragazzino fugge come se si fosse rotto un ipnotismo. Tornato a casa, il protagonista riesamina un ingrandimento dell’istantanea, che davanti a suoi occhi si muove come se prendesse vita; si rende così conto che la bionda non parlava per sé, ma per l’uomo dal viso pesantemente truccato che attendeva in macchina, e si rende conto di aver sventato senza volerlo una sordida transazione pedofila. 

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