- Maria Cocuzza ex ginnasta e ballerina italiana, giudice di gara e allenatrice.
- Fiona May
- Lovers Rock album dei Sade pubblicato nel 2000
- L'assenzio (The Power of Nothing) è un brano dei Bluvertigo, pubblicato nel 2001
Maria Cocuzza (Catania, 23 luglio 1973) è un'ex ginnasta e ballerina italiana, giudice di gara e allenatrice.
Inizia a praticare ginnastica ritmica a soli cinque anni presso la palestra Astra Stadium di Catania. L'anno dopo passa alla ginnastica artistica. Nel 1986 veste per la prima volta la maglia azzurra nell'incontro internazionale juniores Italia-Svizzera, classificandosi al primo posto. Dopo tale exploit si trasferisce in ritiro permanente presso il Centro Federale di Rimini e poi partecipa alle Gymnasiadi, ai campionati europei juniores e a numerosi altri tornei.
L'anno dopo, Maria Cocuzza fa parte della squadra nazionale ai Campionati del Mondo, a Rotterdam. Ottiene più di 9/10 di punto in ogni attrezzo e ciò le permette di potersi fregiare del prestigioso distintivo FIG di ginnasta di classe mondiale. Ai X Giochi del Mediterraneo di Latakia contribuisce alla conquista della medaglia d'argento della squadra azzurra.
Contestualmente all'insegnamento Maria Cocuzza si dedica alla danza.
Nel 1994 partecipa ad un galà di moda al Teatro greco di Taormina, nel corpo di ballo di Oriella Dorella e viene notata da Pippo Baudo. Superato positivamente il primo provino, Cocuzza è ingaggiata da Baudo come ballerina di fila nella prima edizione del programma RAI Numero Uno (1994-1995). Il regista Gino Landi le impone, però, di cambiare il colore dei capelli.
Nell'edizione successiva (1995-1996), Maria Cocuzza è promossa nel ruolo di prima ballerina, al posto dell'italo-francese Corinne Bonuglia.
Nel 1997 le viene affidata una parte minore nel film Marianna Ucrìa, di Roberto Faenza. Si sposa con il produttore discografico catanese Francesco Virlinzi, da cui ha un figlio, poi lascia la carriera artistica per dedicarsi alla famiglia.
Nel 2003 “scopre” la campionessa Carlotta Ferlito, che allena sino al 2007 quando quest'ultima si trasferisce presso il Centro Tecnico di Milano.
SYDNEY - Non ce l'ha fatta Fiona May a vincere quel tanto sospirato oro olimpico che avrebbe coronato una splendida carriera. Fiona è rimasta dietro alla sua rivale di sempre, la tedesca Heike Drechsler capace di saltare fino a 6,99 (al terzo salto). L'azzurra, invece, è rimasta a quota 6,92 (misura saltata al terzo tentativo), confermando l'argento vinto quattro anni fa ad Atlanta. Medaglia di bronzo per la statunitense Marion Jones, anch'essa a 6,92 ma dietro Fiona May per un peggior secondo salto. Svanisce per la Jones, dunque, il sogno di cinque medaglie d'oro ai Giochi di Sydney. "Questa Olimpiade è stata molto dura - dice prima di scoppiare a piangere nelle braccia del marito e poi di fronte alle telecamere - è il secondo argento che vinco e viene dopo un anno difficile. E poi sono stata battuta dalla Drechsler: quando alla fine ci siamo abbracciate, lei mi ha detto "ti lascio tutto". Sono arrivata a tanto così dall'oro ma un argento così è bello". Fiona May ha poi parlato del futuro: "Dico grazie a tutti - ha aggiunto - ora voglio un mese di riposo, penserò solo al golf, poi vedremo".
Ma nel suo domani, prima di un figlio, sembra esserci ancora l'atletica. E' finalmente serena. Niente isterismi, ma molta tranquillità anche se l'obiettivo da raggiungere era l'oro che, anche stavolta non è arrivato. (29 settembre 2000) www.repubblica.it Questo articolo è stato pubblicato nel supplemento Health a Vanity Fair N. 22-23 in edicola fino al 16 giugno 2020
Dopo lo sport, Fiona May, due ori ai Mondiali di atletica in salto in lungo, ha iniziato un'altra vita. L’ex atleta, mamma di Anastasia, 11anni, e Larissa Iapichino, 17 anni, che ha seguito le orme della madre – è già oro in salto in lungo ai Campionati europei under 20 –, ora è un'attrice e non ha smesso di combattere. La quarantena ha interrotto il tour a teatro di «Maratona di New York» di Edoardo Erba, ma quando tutto tornerà alla normalità dovrà recuperare le date perse. È stata scelta da Yves Rocher come modello di bellezza contemporanea per la sua forza e la sua tenacia. «Per fortuna oggi bellezza può significare qualsiasi cosa. Si dà più spazio alla personalità e alle donne normali, non tutte belle, non tutte modelle, perché quello che conta è amarsi.
A cinquant’anni la mia vita è ancora all'inizio di un viaggio. Sempre di più i nuovi modelli di bellezza sono rappresentati da donne vere, con i problemi di tutti i giorni. Io ho superato un divorzio, sono una mamma, ho una carriera, con determinazione e con l'aiuto di amiche e famiglia sono andata avanti. Spero di potere dare coraggio alle donne. Non siamo tutti perfetti e va bene così, che mondo sarebbe se fossimo tutti uguali?». ALESSANDRA PAUDICE
3 Dicembre 2006 Ballando con le Stelle ha eletto la sua terza vincitrice: Fiona May. Ancora una volta una donna, e per il secondo anno di seguito la compagna di ballo di Raimondo Todaro. E’, forse, la coppia più spontanea e meno ambiziosa del cast quella che ha letteralmente conquistato il pubblico del sabato sera di Raiuno, vista la vittoria schiacciante riportata su un’avversaria fin troppo omologata alle precedenti vincitrici come Pamela Camassa (percentuale superiore all’80%). La medaglia di bronzo va ad Antonio Cupo e Giada Giacomoni, che hanno battuto un’altra coppia data per favorita, quella dei giovanissimi Martina Pinto e Umberto Gaudino.Lovers Rock è il quinto un album dei Sade pubblicato nel 2000 dalla Epic Records che ha vinto il Grammy Award per Best Pop Vocal Album e raggiunto la prima posizione in classifica in Polonia, la seconda in Svezia, la terza nella Billboard 200, la quarta in Germania, Francia ed Italia, la quinta in Austria e Norvegia, la sesta in Svizzera, l'ottava in Ungheria e la nona in Finlandia. INFO
Affiancata dalla sua solita band - che vede Stuart Matthewman alla chitarra e Paul S Denman al basso - , con la produzione del solito Mike Pela, Sade ha realizzato un disco sorprendentemente coerente con i suoi precedenti, sorprendentemente fedele a un suono e a un modo di concepire le canzoni che per lei, in tutti questi anni, non è evidentemente cambiato.
L'assenzio (The Power of Nothing) è un brano del gruppo musicale italiano Bluvertigo, pubblicato nel 2001 come singolo tratto dall'album Pop Tools.
Con questa canzone, scritta da Morgan insieme a Luca Urbani dei Soerba, il gruppo ha partecipato al Festival di Sanremo 2001 nella sezione "Campioni", classificandosi al 16º ed ultimo posto. Durante la prima serata, la presentatrice, Raffaella Carrà, ha introdotto la canzone spiegandone il tema: "Molte piccole cose, anche inutili in sé, costruiscono la vita di tutti i giorni, e ciò che fa male a qualcuno può essere il bene di un altro"
Le esibizioni durante il Festival di Sanremo 2001 erano caratterizzate da una momentanea interruzione, in cui Morgan passava dal pianoforte elettrico su cui suonava l'introduzione per imbracciare il basso con cui eseguiva il resto del brano.
Il videoclip della canzone, in cui compaiono Franco Battiato nel ruolo di un alchimista e Roberta Castoldi, sorella di Morgan, nel ruolo della protagonista, è diretto da Asia Argento, all'epoca legata sentimentalmente al cantautore brianzolo: ella compare a sua volta nel finale.
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